Uomo immortalato dalle telecamere mentre picchia selvaggiamente il suo cane con una trave di legno . Condannato e multato, non potrà più avere animali domestici per 3 anni.
L’uomo proprietario di un cane di razza bullmastiff domestico è stato condannato dal tribunale distrettuale di Christchurch dopo aver confessato di aver picchiato selvaggiamente con una trave di legno il suo quattro zampe di nome Bolo.
Ammissione praticamente inutile dato che l’uomo era stato ripreso da un passante che sentendo i lamenti del cane per incastrare il colpevole aveva ripreso con il proprio telefono tutta la scena.
Potrebbe interessarti anche :Prende a pugni il cane, arrestato non potrà più adottare un cucciolo
Picchiato con una trave di legno
L’uomo aveva picchiato selvaggiamente il cane con una trave provocandogli ferite sia interne che esterne e svariati lividi sul corpo.
Da quanto emerge dalle riprese video il cane che piangeva disperato dal dolore e la motivazione che l’uomo ha dato per giustificare il suo ignobile comportamento sarebbe quella della fuga del cane.
Il passante che ha ripreso tutta la scena ha denunciato i fatti agli ispettori dell’SPCA che si sono immediatamente recati sul luogo, e con un mandato di perquisizione hanno fatto irruzione nell’abitazione e hanno sequestrato il cane, portandolo immediatamente presso dei veterinari che hanno suturato tutte le sue ferite.
Nel suo sangue Il povero bullmastiff dopo alcuni approfonditi esami veterinari sono risultati dei livelli elevati di creatina , inoltre il povero cane aveva alcune lesioni ad una spalla e un trauma corposo intorno ai reni.
Anche l’arma con cui picchiava il cane è stata sequestrata e i veterinari hanno asserito che se il cane fosse stato meno muscoloso le ferite inflitte con la grossa trave sarebbero state molto più gravi.
L’uomo è stato quindi condannato a 150 ore di servizi socialmente utili e con una multa di 1500 dollari, per almeno tre anni non potrà più detenere animali domestici. Bolo attualmente è stato affidato alle cure dell’SPCA ed è disponibile per essere adottato da un’altra famiglia che lo ami e che non lo maltratti mai più .
Loriana Lionetti