E’ difficile spiegare le atrocità che vengono commesse ogni giorno contro gli animali. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone con gravi patologie psicologiche che appaiono sin dall’infanzia (clicca qui).
Persone che possono trasformarsi in killer seriali che non si fanno scrupoli a torturare piccole creature indifese.
E’ il caso di un ragazzo di 25 anni, Jason Brown, di Reno che di mestiere faceva il magazziniere. Ma questo ragazzo aveva un’oscura personalità con la quale si trasformava in un vero e proprio torturatore di cani che comprava o recuperava per la strada, per ucciderli dopo averli torturati, nei motel. Il ragazzo poi faceva a pezzi il corpo del cane, che poi conservava nel suo freezer. Il tutto ovviamente e in modo totalmente folle, veniva filmato. Un rituale che il ragazzo curava in modo meticoloso.
Dopo una serie di segnalazioni, la polizia del Nevada ha effettuato una perquisizione a casa di Brown, scoprendo i resti dei poveri animali che erano stati barbaramente uccisi. Durante il processo, il ragazzo si è giustificato, sostenendo che all’epoca dei fatti, di essere stato sotto l’effetto delle droghe, di non ricordare nulla e che normalmente non avrebbe mai fatto del male agli animali. Jason ha ricordato di essere cresciuto con un cane che amava tantissimo.
Il ragazzo è stato poi arrestato nel luglio del 2014 e durante le ultime fasi del processo che si è svolto al tribunale di Washoe County, nel Neveda, il giudice Elliot Sattler ha commentato di non aver “mai visto nulla di simile, quanto visto in aula è stato quasi più forte che in un dibattimento per l’accusa di pedofilia”.
Parlando dei video visualizzati durante il processo, Sattler ha riferito che si tratta di azioni in cui “esseri innocenti vengono brutalmente, crudelmente e sadicamente torturati. Quello che si vede nei filmati rivela molto della personalità di Jason e ci porta ad altri livelli di quello che possono fare le persone. Non si può immaginare che esistono queste persone, ma ci sono”.
In un video, come trapela dai media locali, Jason dice che sta preparando una giacca con i cani. Più avanti sostiene che “i piccoli chihuahua bianchi sono i miei preferiti”, sottolineando poi che “i carlini, invece di abbaiare, piangono come dei bambini”.
Oltre alle torture e ai commenti agghiaccianti di Jason, nei video si sentono anche le urla di sofferenza di quei poveri cani rimasti vittime di Jason.
Molti testimoni hanno raccontato di aver venduto dei cuccioli a Jason che si presentava come una bella persona, molto curata.
Anche se il giudice ha riconosciuto che il ragazzo ha seri problemi di tossicodipendenza, ha comunque inflitto la pena più severa, condannando, lo scorso1 ottobre, il giovane a 28 anni di carcere per ben sette capi d’imputazione tra i quali quello di tortura di animali.
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