Con gli occhi pieni di tristezza, attende la sua occasione: la cucciola cerca casa

Con gli occhi pieni di tristezza, attende la sua occasione: la cucciola cerca casa

La cagnolina Betty si prepara ad affrontare il freddo dell’inverno in un cantiere: con gli occhi pieni di tristezza, la cucciola continua però a sperare in una casa.

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Gli occhi pieni di tristezza della cucciola Betty alla ricerca di una casa (Screenshot foto Facebook – Cuccioli e Diversi – amoreaquattrozampe.it)

Ha lo sguardo spaventato, ma i suoi occhi sono dolcissimi. Occhi pieni di tristezza e disperazione, pronti ad affrontare il freddo dell’inverno, l’umidità delle piogge autunnali, la solitudine. Eppure in fondo a quella tristezza sembra quasi di poter scorgere il barlume di una speranza, la speranza di trovare finalmente una famiglia adottiva. È questa la storia di una cagnolina randagia dal manto arancio marroncino. La quattro zampe, alla quale è stato dato il nome di Betty, vive in strada in un cantiere in provincia di Caserta, in Campania.

La cagnolina Betty cerca casa: i suoi occhi pieni di tristezza attendono invano l’amore di una famiglia

A mostrare la tristezza della povera quattro zampe sono una serie di scatti fotografici condivisi sulla pagina Facebook di Cuccioli e Diversi, un’organizzazione non profit impegnata a diffondere sul web storie di cani e gatti bisognosi di una casa (all’account social @Cuccioli e Diversi).

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Con lo sguardo pieno di tristezza la cucciola aspetta una famiglia (Screenshot foto Facebook – Cuccioli e Diversi – amoreaquattrozampe.it)

«Cosa leggete nei suoi occhi da questa foto?»: con questo interrogativo rivolto agli utenti del web inizia il post condiviso su Facebook dall’organizzazione non profit Cuccioli e Diversi. Del resto a colpire chiunque osservi la foto della cagnolina randagia sono proprio i suoi occhi pieni di tristezza e paura. Così scrivono nel post dedicato alla quattro zampe: «Credo sia paura!! La gente del posto mi fa ridere quando dice di lasciarla lì perché il cantiere è la sua casa!! Non sono molto d’accordo».

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La cagnolina Betty ha bisogno di una casa dove vivere (Screenshot foto Facebook – Cuccioli e Diversi – amoreaquattrozampe.it)

Betty, così è stata ribattezzata dalla gente del posto la cagnolina randagia, vive in un cantiere. Durante la settimana fa compagnia agli operai, seguendoli in giro per il cantiere e rendendo meno stressante il loro lavoro. Il sabato e la domenica, quando gli operai non lavorano, la quattro zampe attende che qualcuno si accorga di lei, la saluti e le dia qualcosa da mangiare. Così si legge su Facebook: «Betty cerca il calore che le manca dagli operai (che pur impazzendo per lei nessuno si fa avanti per adottarla), ma il sabato la domenica e nei giorni di festa quando non ci sono .. cosa fa Betty? Aspetta le undici di sera una ragazza che le porta cibo e le lascia un pò di coccole. Quella è la sua espressione quando la vede».

La quattro zampe, che nell’aspetto assomiglia a un incrocio tra un Pastore tedesco e un cane di razza Labrador Retriever, è dolcissima. Buona e docile, la cagnolina si mostra affettuosa con tutti, nutrendo una fiducia sconfinata negli esseri umani in parte ricompensata. Proprio in questi giorni alcune persone del quartiere le hanno portato una casetta in legno per permetterle di ripararsi dal freddo e dalla pioggia. Come spiegano su Facebook, la cucciola «Sul cantiere vivrebbe bene se fosse eterno, ma tra due anni circa il cantiere chiude. Stasera ha avuto la cuccia che l’accompagnerà’ per tutto l’inverno. Immagino già quanto sarà dura».

Betty non può continuare a vivere in strada, aspettando il turno di lavoro degli operai per ricevere l’affetto di qualcuno. La cagnolina ha bisogno di una casa e di una famiglia disposta a prendersi cura di lei e a donarle tutto l’amore di cui ha bisogno. La quattro zampe è «sterilizzata, vaccinata, microchippata, compatibile con tutti, si trova in provincia di Caserta, è una taglia media e pesa quindici chili». Chiunque fosse interessato ad adottare la cagnolina randagia e a regalarle una vita degna di essere vissuta può contattare il numero telefonico 348 322 5213, oppure rispondere al post condiviso su Facebook. (di Elisabetta Guglielmi)

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