Doveva essere un normale viaggio in aereo quello di Silvia e la sua gatta, nonostante tutte le difficoltà legate al fatto che portare degli animali con se da uno stato all’altro comporta. Ed i nostri amici a quattro (ed anche a due zampe o con le ali) spesso vengono trattati come dei bagagli. E poi, esattamente come dei bagagli, vengono smarriti. E’ proprio il caso della micia della nostra amica, che non è stata ritrovata una volta scesi dall’aereo a Marrakech e con scalo a Madrid, proveniente da Torino. Con lei c’erano anche i suoi due cani, e Silvia è dovuta andare in Marocco per motivi di lavoro. Non potendo lasciare i propri animali a nessuno, ha allora deciso di portarli con se. Ma da quel volo dell’Iberia si sono perse le tracce della gattina Sole. E’ passata già oltre una settimana da quando si è verificato il fatto, e nessuno ha ancora mosso un dito per cercare di fare qualcosa. A Silvia non è rimasto altro da fare se non lanciare appelli sul web, dove ha aperto anche una pagina apposita su Change.org per chiedere di poter riavere con se il proprio animaletto. Speriamo che la petizione possa servire, data soprattutto la titubanza mostrata da Iberia nelle ricerche. A Silvia è stato detto che la zona dove Sole si è persa pullula di gatti e non sarà facile trovarla per questo motivo. Altrove un altro gatto è stato protagonista per fortuna in positivo, di una storia decisamente più bella.
Silvia ha scritto: “Buongiorno, scrivo disperata perché l’11 di Luglio mentre mi recavo da Torino a Marrakech con volo Iberia con scalo a Madrid, è stata smarrita dal personale la mia gattina Sole. Non mi hanno lasciata andare a cercarla sul posto. Mi hanno detto che era un’area riservata e chiusa, impossibile accedere a nessuno se non agli addetti. Volevano mandarmi via il giorno dopo. Mi sono rifiutata e il 12/7 mi hanno fatta scortare sulla zona dell’accaduto. Impossibile trovarla, zona orrenda e pericolosa, oltre che molto vasta, un tunnel sotterraneo con accesso da due rampe che collegano i gates. Probabilmente nel trasporto, sono stati troppo veloci e bruschi e un colpo deve fatto aprire la gabbia, che comunque era ben chiusa. Sono disperata, quasi nessuno del personale Iberia o Aena, si è mostrato disponibile a risolvere praticamente l’accaduto, scaricando a me la responsabilità di una scelta “pericolosa”. So che invece loro hanno mancato in professionalità perché non hanno messo le fascette di sicurezza alla gabbia, ossia non hanno seguito la procedura correttamente. A parte questo non si impegnano nel ritrovamento, non lasciano mettere una gabbia trappola! Fondamentale! Per favore aiutatemi a ritrovare la mia piccola, per me è la mia bimba e loro la considerano come un bagaglio, un oggetto che se si ritrova sarà per caso e non per ricerca attenta e mirata”.
Potete consultare l’appello di Silvia su change.org qui
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