Un cane prima che diventi un bagnino affronta un duro lavoro di addestramento che si sviluppa nell’arco di più anni. La formazione dei cani viene effettuata dalla SICS (Scuola Italiana Cani Salvataggio), fondata nel 1992.
CARATTERISTICHE DEL CANE DA SALVATAGGIO IN ACQUA
Il cane da salvataggio in acqua deve pesare almeno 20-25 chili.
Non c’è una razza predefinita. Il cane deve essere predisposto e tirare fuori l’empatia giusta visto che sarà da sviluppare la reciproca fiducia per potere addestrare l’animale a salvare vite umane.
In acqua l’animale deve raggiungere una forte coesione: basta un attimo per “decidere di una vita”.
Il cane delle unità cinofile deve avere un carattere tranquillo, deve essere sicuro di sé in quanto lavorare anche senza conduttore.
Da cucciolo, il cane bagnino viene avvicinato all’acqua progressivamente senza essere forzato, perché deve prendere fiducia e confidenza con i mezzi usati nel soccorso come gommoni, barche, motonavi ma anche elicotteri.
La preparazione richiede tecniche di nuoto, di tuffo, di trasporto dell’infortunato, delle pratiche di rianimazione e così via.
Alla fine del corso di addestramento, il cane deve sostenere un esame per ottenere il Brevetto di Salvataggio che viene riconosciuto dall’autorità marittima. In tal modo al cane dell’Unità Cinofila viene attestata la capacità di mettere in salvo una persona in pericolo in acqua o di prestare soccorso ad un’imbarcazione e ai suoi occupanti.
L’addestramento del cane non finisce con il brevetto. L’animale continuerà ad essere allenato nel salvataggio in acqua.