Lo scorso 19 febbraio si è svolta una maxi operazione a Tenerife, Isole Canarie, in una villa dove vi erano sospetti combattimenti illegali. Sul posto, la Polizia ha preso in flagrante una decina di persone. Un filmato della Polizia Nazionale, diramato ai media, per documentare l’intera operazione, mostra l’irruzione di notte da parte delle forze dell’ordine nella struttura mentre erano in corso dei combattimenti. Gli agenti hanno sorpreso i partecipanti con i cani sul ring, mentre vi erano altre persone come spettatori o in attesa di far combattere i loro rispettivi cani. Disseminati in diverse stanze dell’abitazione, la polizia ha trovato dei trasportini con all’interno i pitbull che erano in attesa di essere messi alla prova. Durante l’ispezione effettuata dagli agenti sono stati trovati dei bustoni di plastica nera, gettati all’esterno nel giardino, con all’interno corpi di cani, con diverse ferite, morti durante il combattimento e che molto probabilmente, gli organizzatori erano in attesa di seppellirli.
Un filmato degli orrori che presenta il vero volto di una realtà illegale, di scommesse, allevamenti e addestramenti di cani, prevalentemente di razza pitbull destinati a fare una fine tragica, quella che viene mostrata nel video.
L’operazione è durata fino al giorno seguente e al mattino la polizia ha trovato dei box all’esterno della tenuta, dove vi erano centinaia di cani, allevati per i combattimenti. In totale sono stati sequestrati 230 esemplari, senza considerare quelli morti, lasciati nei bustoni. Nelle stanze della struttura, gli agenti hanno anche trovato strumenti di coercizione con i quali venivano addestrati gli animali ma anche farmaci per dopparli.
Una vera a propria organizzazione criminale che non tralasciava nulla e offriva ai clienti tutti i servizi.