Una storia che lascia perplessi, ma che ancora una volta ci fa capire che molto spesso, quelli che molti pensano e definiscono solo animali, senza sentimenti e senza cuore, in realtà un cuore ce l’hanno, e molto più bello di noi esseri umani. La storia arriva da Charleston, negli Stati Uniti, dove per motivi di lavoro si erano trasferiti Hope e Benjamin Jordan, insieme a Finn, il loro piccolino di soli 7 mesi, e il cane Killian. Impegnatissimi con il lavoro decidono, come prima cosa, di trovare una babysitter per Finn, e dopo vari colloqui la scelta ricade su Alexis, una ragazza di 22 con esperienza già alle spalle. Alexis fa subito una buona impressione alla famiglia che così si sente in mani sicure. Ma dopo i primi mesi qualcosa va storto, Killian ogni volta che vede Alexis tenta di aggredirla, e non riescono a placare la sua ira. Il comportamento del cane insinua un dubbio nella famiglia, che piazza registratori per casa per cercare di capire cosa inneschi la rabbia cieca di Killian contro Alexis. Da li scoprono quel che mai avrebbero pensato. Quando Alexis rimane sola con il piccolo Finn lo aggredisce verbalmente, e non solo, ogni volta che piange e non ha alcun riguardo ed alcuna pazienza con lui. Tutto questo davanti agli occhi di Killian che non può sopportare che il suo piccolo ed indifeso padroncino venga trattato così. Grazie a Killian la famiglia scopre l’arcano, licenzia e denuncia immediatamente Alexis, principalmente, come dichiarato dalla mamma, per evitare che altri bambini debbano subire la sorte del piccolo Finn.