Collare elettrico al cane perché abbaiava: è reato

Collare elettrico al cane perché abbaiava

Il cane non doveva abbaiare. Per questo il padrone ha fatto ricorso al collare elettrico. Uno strumento coercitivo con il quale rilasciava una scossa elettrica ogniqualvolta il cane abbaiava.

L’esemplare di razza setter inglese è stato scoperto dalle Guardie zoofile che hanno provveduto a denunciare anche il proprietario per maltrattamenti.

Il cane e il collare sono stati posti sotto sequestro da parte delle Guardie Zoofile.

“Purtroppo la diffusione di tali metodi è diffusa nella provincia di Rimini. Non più tardi di un mese fa è stata denunciata un’altra persona, sempre per l’utilizzo del collare elettrico. La convinzione è che, utilizzando questo apparecchio, l’animale venga educato in minor tempo e ottenendo risultati migliori, ma è esattamente il contrario. Consigliamo invece di affidarsi al proprio veterinario o ad un educatore cinofilo che sarà in grado di aiutare il proprietario del cane ad individuare quali possono essere le problematiche o le esigenze che manifesta ma che, in alcuni casi, il padrone non è in caso di comprendere”.

Il collare elettrico è uno strumento coercitivo che provoca dolore e sofferenza all’animale, non solo fisica ma anche psicologica.

Inoltre, per quanto riguarda l’abbaiare è un diritto del cane e privarlo di questa facoltà con un collare anti-abbaio è un reato.

E’ giusto ricorda che alcune razze di cani sono maggiormente predisposte ad abbaiare mentre altre razze di cani abbaiano di meno.

Come ricordato dalle stesse guardie zoofile, è possibile intervenire sul cane da un punto di vista dell’addestramento e dell’educazione. In primo luogo, capire le cause che portano il cane ad abbaiare. Potrebbe trattarsi di noia, solitudine, paura o ansia. Purtroppo, come si evince dai numerosi casi di cronaca, la cultura cinofila è ancora permeata di retaggi arcaici che premia la sottomissione a tutti i costi dell’animale.

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