A fronte dei problemi causati dagli animali, dovuti alla scarsa capacità dei proprietari, il Codacons lancia un’azione legale
Quando prendiamo un animale con noi, dobbiamo essere coscienti anche dei doveri che ci assumiamo nell’esatto momento che lo portiamo nella nostra famiglia, e non solo verso l’animale stesso, ma anche con tutte le persone che ruotano intorno a lui.
L’educazione, la pulizia e le loro insofferenze sono compito dei proprietari, che devono prendersi cura di lui, in tutto e per tutto.
Spesso capita nei condomini, o in vicini di casa, che si litighi per il troppo abbaiare, per il troppo odore che viene emanato, per la troppa sporcizia o per il troppo lamentarsi dell’animale.
Molti sono i cartelli affissi per le strade sui pali, muri o ringhiere, che invitano i proprietari dei cani che defecano sui marciapiedi di provvedere alla rimozione delle feci.
In questi casi, il problema non è l’animale, ma l’essere umano che dovrebbe avere più attenzione per il suo fidato amico e per gli altri. Proprio questi sono motivi di denunce, e a fronte di ciò, il Codacons ha deciso di prendere posizione.
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Il Codacons e l’azione legale
Il Codacons fa parte di commissioni consultive della Pubblica Amministrazione e del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Fondata nel 1986, senza scopo di lucro, il suo fine ultimo è proteggere i consumatori e l’ambiente.
Notando un aumento nelle lamentele di odori fastidiosi nelle abitazioni, rumori spiacevoli ma soprattutto la sporcizia per le vie dovute alle feci degli animali lasciate a terra, il Codacons ha deciso di intraprendere un’azione legale contro quelli che loro definiscono “i proprietari maleducati di cani“.
“Dietro il latrare del cane, le paure e le insofferenze degli animali domestici nonché i cattivi odori dovuti da una scarsa igiene dell’animale” spiegano “si nasconde l’incapacità di gestione e cura da parte dell’uomo“.
Da qui, in Liguria, parte questo procedimento contro tutti quei proprietari che non curanti del quieto vivere creano disturbo ai vicini, non eliminando gli escrementi e non badando alla pulizia dei propri cani.
“Anche in Liguria tra i primi motivi di liti e controversie condominiali ci sono proprio gli animali domestici” spiega il Codacons in una nota “che sfociano in cause legali ad esempio quando abbaiano disturbando la quiete del vicinato, o quando sporcano le aree comuni“.
Ma tengono a precisare che: “Problemi che sono imputabili non certo all’animale, ma all’incapacità dei padroni di gestire e accudire il proprio cane nel rispetto degli altri cittadini” per proseguire “calpestando il sacrosanto diritto a vivere la casa, le occupazioni, il lavoro, lo studio ed il riposo“.
Perciò a fronte delle tante segnalazioni in merito a questi fatti, il Codacons intraprende un’azione legale e rilascia un modulo da compilare nel caso qualcuno voglia denunciare una “cattiva condotta” da parte di padroni di animali, da inviare alle Asl locali, soprattutto in casi di mancata attenzione all’igiene e cura dei nostri amici a quattro zampe.
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F.D.M