Un’antica e al contempo nuova specie di coccodrillo emerge in superficie dal mare: l’antica creatura era fino a questo momento sconosciuta.
Somiglia a un coccodrillo: sarebbe stato questo il primo parere degli esperti ritrovatisi di fronte alla scoperta di una nuova specie, dall’antica provenienza e dai tratti non comuni. Balzata in superficie e ora oggetto di ricerche sempre più accurate, quello che da oggi prende il nome di Turnersuchus hingleyae sarebbe una tipologia di rettile abituata a vivere nell’acqua salata.
La scoperta proviene dalla Grand Bretagna, più specificatamente dal sito d’interesse archeologico del Jurassic Coast nel Desert. Di vastissima estensione e divenuto Patrimonio dell’UNESCO, il sito è da tempo immemore fonte di interessanti ritrovamenti. Quest’ultimo avvenuto in un territorio di bassa collina sembra risalire al Triassico.
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Il Turnersuchus, o “coccodrillo marino“, avrebbe vissuto 15 milioni di anni fa e i suoi resti fossili – ritrovati in uno stato piuttosto ottimale – avrebbero fortino, quanto possibilmente nel dettaglio e con grande stupore da parte degli esperti che se ne sono occupati nelle ultime settimane, le ipotesi di base per valutare quali sarebbero state le sue caratteristiche distintive.
La specie, finora sconosciuta agli studiosi del campo, è stata descritta nel “Journal of Vertebrate Paleontology” e rappresenterebbe il calzante esempio di antenato dei coccodrilli che ad oggi continuano a popolare il nostro pianeta.
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Secondo l’opinione avanzata da uno dei responsabili delle ricerche potrebbero esserci buone possibilità che questa scoperta possa continuare a far emerge ulteriori “talattosuchiani” risalenti allo stesso periodo o forse appartenenti a tempi ancora più antichi del periodo preistorico più comunemente conosciuto come Giurassico. La pinna sul dorso del Turnersuchus avrebbe immediatamente ricondotto alla sua vita nelle acque salate dell’Oceano.
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Tale conformazione fisica sarebbe stata inoltre simile a quelle degli squali, lasciando inoltre immaginare agli esperti che l’antico esemplare – qualora fosse stato una femmina – avrebbe avuto la possibilità di dare direttamente alla luce i suoi piccoli, e non di deporre le uova come di avviene consueto. Al contempo la sua grande mascella potrebbe aver rappresentato una forza sovrumana nell’animale, in grado di permettere movimenti estremamente rapidi. I resti del Turnersuchus sono ora in esposizione al museo di Lyme Regis.
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