Clamoroso, avviato progetto per clonare animali estinti!

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By Alessandra Orlacchio

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Le odierne tecniche di clonazione sono sempre più sofisticate. Alcuni ricercatori russi mettono a punto un progetto per riportare in vita animali estinti!

Un’università in Russia sta progettando di inaugurare una nuova struttura di clonazione in stile Jurassic Park da 5,9 milioni di dollari che mira a riportare in vita specie estinte come mammut lanosi, leoni delle caverne e altre specie scomparse.

La nuova struttura in stile Jurassic Park sarà un “polo scientifico paleo-genetico di livello mondiale” esarà situato nella città più fredda del mondo, Yakutsk, per favorire la conservazione dei reperti archeologici.

Yakutsk è la capitale della Repubblica Sakha, conosciuta anche come Yakutia, è ricca di diamanti, ma è anche il luogo dove sono stati trovati circa l’80% di campioni unici di animali Pleistocene e Olocene con tessuti molli preservati, grazie al permafrost.

ll progetto verrà presentato al prossimo Eastern Economic Forum ospitato dal presidente russo Vladimir Putin dall’11 al 13 settembre a Vladivostok.

Tutto sulla struttura

Il centro avrà sede presso l’Università federale nord-orientale della Russia (NEFU), la quale si sta già muovendo per trovare investimenti per il progetto.

Secondo gli esperti, il centro punterà “a studiare gli animali estinti dalle cellule viventi e a ripristinare tali creature come il mammut lanoso, il rinoceronte lanoso, il leone delle caverne e le razze di cavalli ormai scomparsi”.

Scienziati russi che stanno lavorando a stretto contatto con specialisti della Corea del Sud hanno in programma di creare dei laboratori sotterranei affondati nel permafrost per lavorare con campioni di diverse specie estinte.

Per capire la complessità del progetto basti pensare che gli scienziati dovranno usare il DNA trovato nei mammut lanosi che sono stati conservati nel ghiaccio in Siberia.

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A proposito dello studio

La ricercatrice principale, la dott.ssa Lena Grigorieva, che ha redatto i piani per il centro, ha dichiarato: “Non esiste un materiale così unico in nessun’altra parte del mondo”.

“Studiamo non solo gli animali del Pleistocene – ma anche la storia dell’insediamento del nord-est della Russia”, ha detto. “Tali studi aiuteranno nello studio di malattie genetiche rare, nella loro diagnosi e prevenzione”.

Progetti futuri

Gli scienziati russi e la genetista dell’Università di Harvard potrebbero pianificare di inserire i mammut lanosi in un embrione di elefanti asiatici entro il 2020.

Se avrà successo, creeranno un ibrido di elefanti mammut e lasceranno la specie vagare liberamente nel Parco del Pleistocene in Siberia, dove si sta cercando di ricreare l’habitat dell’estremo nord della Yakutia.

Riportare le specie estinte non è un’impresa da poco perché il DNA si degrada nel tempo. Anche se parte del tessuto molle è preservata nel permafrost, gli scienziati dovranno mettere insieme frammenti dispari di DNA.

Solo un animale, lo stambecco dei Pirenei, è stato clonato dopo dopo la sua estinzione avvenuta nel 1997. L’animale è morto dopo soli sette minuti di vita, il che significa che è stato anche il primo animale ad estinguersi due volte.

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A.O.

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