Cittadini dopo l’inondazione aprono le proprie case a cani e gatti randagi

Cittadini dopo l’inondazione aprono le proprie case a cani e gatti randagi

Il sindaco della città è stato lieto di definire i cittadini persone dal cuore grande, infatti dopo una terrificante inondazione ogni persona della città ha deciso di aprire la propria casa a circa 76 randagi salvati dalle strade durante la tempesta.

Cittadini dopo l'inondazione aprono le proprie case a cani e gatti randagi
Cittadini dopo l’inondazione aprono le proprie case a cani e gatti randagi (Foto Facebook)

Gli animali, tutti randagi erano stati salvati da K9 Advocates Manitoba e si trovavano in viaggio verso Lower Mainland quando la tempesta ha colpito.

L’organizzazione aveva collaborato con la Heart & Soul Dog and Cat Rescue Society di Abbotsford per portare gli animali e farli adottare, ma il loro percorso si è fermato a Princeton, Vancouver.

Una grave inondazione ha infatti paralizzato la città impedendo a chiunque di entrare o uscire, e il convoglio che trasportava gli animali si è trovato bloccato in questa drammatica situazione.

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Il salvataggio dei cani e gatti randagi

Cittadini dopo l'inondazione aprono le proprie case a cani e gatti randagi (Foto Facebook)
Cittadini dopo l’inondazione aprono le proprie case a cani e gatti randagi (Foto Facebook)

Bryce Hancock agricoltore di Princeton ha ricevuto la telefonata di un suo amico di Abbotsford che chiedeva aiuto per tutti gli animali in difficoltà.

L’uomo sentendo l’accaduto ha immediatamente contattato altri amici in modo da poter dare una mano, in merito alla vicenda avrebbe infatti asserito : “Sono andato subito dai miei vicini, hanno un bel negozio grande, e ho detto, “Ragazzi, volete fare una pazza avventura con me?” E hanno detto: “Certo”. “Abbiamo scaricato tutti i camion, portato fuori tutti gli animali, li abbiamo puliti e li abbiamo accompagnati”.

L’agricoltore in collaborazione con un gruppo di volontari hanno quindi fatto si che ogni animale fosse riscaldato e nutrito.

“Nel giro di quattro ore… abbiamo avuto 71 dei 76 animali in case temporanee e amorevoli” . “La gente ha appena iniziato a presentarsi, era proprio come un convoglio di camion, furgoni e automobili, persone che volevano aiutare a pulire e dare da mangiare agli animali”.

Molti animali sono stati temporaneamente affidati alle cure dei cittadini per poi essere consegnati alle famiglie a cui erano destinati. Ma la cosa più ella di tutta la storia che ha un inizio effettivamente drammatico, è che moltissime delle famigli a cui gli animali sono stati temporaneamente affidati, hanno deciso di adottare molti animali in modo permanente.

Il primo cittadino ha infatti elogiato i suo concittadini che dopo aver aiutato tutti gli animali coinvolti nel disastro hanno deciso di regalare a queste povere creature una casa per sempre.

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Loriana Lionetti

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