Un agente di polizia ha randellato a morte un golden retriever in pubblico dopo che l’animale ha attaccato due pedoni. E’ accaduto in Cina. Si dice che il poliziotto, le cui foto sono state pubblicate sul web, abbia usato un grosso palo di legno. L’agente avrebbe torturato e picchiato lentamente il cane fino alla morte per tre ore mentre i passanti lo guardavano con orrore. L’animale era legato a una barriera in mezzo alla strada quando il poliziotto lo colpiva, come dimostra un filmato angosciante.
La giustificazione del gesto da parte delle autorità di Changsha, capitale della provincia di Hunan, nella Cina centrale, è sconcertante. Infatti, hanno dichiarato di non essere state dotate di tranquillanti e di non voler sparare al cane perché temevano che il proiettile rimbalzato potesse ferire un pedone. Il proprietario del cane in difficoltà non è stato trovato. L’agente Peng Yong, che è un collega del poliziotto in questione, ha detto che sono stati chiamati dopo che due persone di nome Leng e Zhu hanno riferito di essere stati attaccati dall’animale.
Leng ha riportato un lieve infortunio al ginocchio, mentre gli abiti del signor Zhu sono stati leggermente danneggiati. Gli attivisti per i diritti degli animali si stanno occupando del caso. Un portavoce del gruppo attivista cinese Fight Dog Meat ha evidenziato: “La polizia locale non si pente di ciò che ha fatto a Coke. Anzi, se ne vanta. […] Siamo contrariati dal fatto che questa esecuzione sia stata fatta in pubblico alla piena luce del giorno di fronte a molti bambini e anziani, che si sono ritrovati ad assistere a quest’orrore. Le persone che tentavano di fermare l’assistente venivano minacciate. Nei video dell’azione si sentono chiaramente le persone urlare in sottofondo”.
Alcuni attivisti hanno persino tenuto una veglia a lume di candela per l’animale nel punto in cui è stato picchiato a morte. La polizia di Changsha ha detto che le loro azioni erano conformi a quanto previsto e il cane è stato ucciso per prevenire la potenziale diffusione della rabbia.
Ancora violenza, dunque, in Cina, dove nelle scorse settimane era stato diffuso un video sconvolgente che mostrava un uomo picchiare una cagnetta con una frusta, costringendola a trascinarlo su un carretto attraverso una strada trafficata della città. Quando l’animale terrorizzato si appiattisce a terra, l’uomo la picchia di nuovo per farla continuare a muoversi. Si tratta, secondo gli attivisti, di una pratica che sta prendendo piede nel Paese.
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Attenzione: immagini non adatte a un pubblico sensibile
GM
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