Un vero e proprio spettacolo della natura, se non vivente, quello accaduto nelle spiagge del Cilento, ove sono nate 53 tartarughe Caretta caretta.
Molto volte abbiamo dovuto parlare di esemplari di tartarughe impigliate in vere e proprio trappole, troppo spesso anche per “mano” dell’uomo. Reti abbandonate, materiale di plastica e altri oggetti possono essere veri e propri portatori di morte. Differente, invece, l’umore quando si può annunciare la vita, che prende piede sulle spiagge per poi “gettarsi” in mare.
Oggi parliamo proprio di nuove vite che prendono il “largo” in questo Pianeta che, ogni giorno, tra disastri e nuove gioie, ci regala emozioni infinite. Ci lascia a bocca aperta, inducendoci, molto spesso, ad una sana e lunga riflessione sul senso della vita, soprattutto quando lo vediamo esser maltrattato ingiustamente. Nelle spiagge del Cilento nascono ben 53 esemplari di tartaruga Caretta caretta. Un vero spettacolo vivente. In verità il mare del Cilento è stata l’ultima tappa prima dell’immersione. Prima c’è stato il lungo cammino fino alle bellissime acque della provincia di Salerno.
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Le 53 tartarughe Caretta caretta prendo il largo dalle acqua del Cilento: nascite preziose
Sono delle vere e proprie nascite preziose. Molte di loro (tartarughe marine) in questi giorni d’estate stanno facendo molta fatica per evitare grossi rischi come quelli citati ad inizio testo. Per questo, la nascita di 53 esemplari, è una gioia unica. La loro mamma aveva deposto le uova lo scorso 12 giugno nella spiaggia di Ascea, a Salerno. Poco meno di due mesi e la “vita si è schiusa” per poter prendere forma. La prima e piccolissima tartaruga è stata battezzata col nome Irene: uscita in solitaria e raggiunto da subito il mare. A seguire, poi, tutte le altre.
La nascita di questi bellissimi esemplari è avvenuta sotto gli occhi attenti dei volontari Enpa che, assieme ai biologi del Centro Anton Dohrn, hanno lavorato per individuare i nidi, metterle in sicurezza e sorvegliare fino al momento della nascita.
A parlare è stata proprio l’associazione Ente Nazionale Protezione Animali, che punta in grande: “E’ un record per noi, ma ci aspettiamo altre risalite – afferma, orgogliosamente, l’Enpa di Salerno – Negli scorsi anni non era mai capitato di assistere alle schiuse e contemporaneamente alla scoperta di nuove tracce, merito anche di una sempre crescente sensibilità e dell’impegno costante dei nostri volontari che da metà giugno ogni giorno controllano chilometri e chilometri di spiaggia“.
Nascite preziose che non si apprestano a terminare. Nelle acque del Cilento potrebbe essere un’estate all’insegna della tartaruga Caretta caretta.