Ancora animali che muoiono in maniera violenta nel Cilento: stavolta tre cani padronali, con microchip, sono stati avvelenati. E’ avvenuto a Laureana Cilento e uno dei tre cani presentava schiuma azzurra sul muso. Appena una settimana fa, vi avevamo parlato di Bartolomeo Gallo, che ha perso il suo fido Rocky. L’animale, infatti, è stato ucciso con un colpo di fucile alla testa. E’ successo a Foce Sele, nel comune di Capaccio Paestum. Alcuni giorni prima, a Laureana Cilento, due cani erano stati trovati morti, probabilmente uccisi a bastonate.
Non è la prima volta che nel salernitano si verificavano episodi simili. A fine giugno, a Sapri, è finito nei guai un uomo di 73 anni, N.C., il quale è stato denunciato dai militari dell’Arma dei carabinieri della locale compagnia. L’accusa nei suoi confronti è quella di aver sparato a un cane, come testimoniato da alcuni vicini di casa dell’uomo.
Questi infatti hanno prima avvertito lo sparo e poi un cane guaire disperato, così hanno allertato i carabinieri, i quali sono giunti presso l’abitazione dell’anziano e hanno rinvenuto sotto al letto un fucile calibro 12. A pochi metri da casa, invece, c’era un povero meticcio, trovato in una pozza di sangue. Per fortuna il cane era ancora vivo ed è stato ora affidato alle cure di un veterinario.
L’episodio a pochi mesi da quanto avvenuto a Pastena, sempre nel salernitano, dove un cagnolino, un meticcio di circa un anno, non ha avuto scampo ed è morto sotto i colpi inflitti con una violenza inaudita da un uomo. Il fatto si è consumato nel pomeriggio del 15 febbraio all’interno di un parcheggio in via Orazio Flacco.
Morti violente e avvelenamenti sono dunque all’ordine del giorno nel Cilento e i volontari denunciano: “La situazione sta diventando pericolosa”. Uno di loro spiega: “La totale assenza delle forze dell’ordine, l’indifferenza dell’Amministrazione Comunale e l’omertà di molti sta dando il via libera all’azione sconsiderata di questo assassino. Non c’è dubbio che la persona in questione – o le persone, a questo punto nulla va dato per scontato – stiano agendo nella libertà più totale, eliminando tutti i cani che, per chissà quale ragione, provocano fastidio”.
Insiste il volontario, il cui intervento è stato reso pubblico su infocilento.it: “Io ho intenzione di andare a fondo in questa vicenda, ma non posso farlo da solo, non ho i mezzi né le competenze”. Per cui conclude: “Bisogna fare squadra, è necessario che i cittadini e le autorità collaborino per scovare questo assassino”. Secondo il volontario, “chi fa del male in maniera gratuita e spietata a un animale, rappresenta un serio pericolo per l’incolumità di ognuno di noi”.
GM
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