Solidarietà e altruismo per i più deboli, un pasto anche ai cani dei clochard

Solidarietà e altruismo per i più deboli, un pasto anche ai cani dei clochard

Cibo ai cani dei clochard, l’idea che parte dalla Spezia che pensa anche ai più fragili e deboli. Un gesto solidale di grande importanza

Il cane e il clochard affamati (Foto Adobestock)
Il cane e il clochard affamati (Foto Adobestock)

 

Una collaborazione importante per assicurare pasti ai cani dei clochard. Il merito è dell’Unità di strada della Croce Rossa che ha stretto la collaborazione con “Anta Onlus” della Spezia, compiendo un gesto solidale che assicura una ciotola anche a chi non può averla. Un impegno che dona attenzione anche ai meno fortunati ed emarginati. Un pensiero rivolto a chi non ha voce o diritti che dà risalto ai più deboli e sofferenti.

Cibo ai cani dei clochard, la bella iniziativa che pensa ai più deboli

Cane triste (Foto Pixabay)
Cane triste (Foto Pixabay)

Tale iniziativa ha fatto sorgere degli interrogativi agli anziani cittadini, preoccupati per le uscite con Fido. “Ci hanno contattati dicendoci di avere paura ad uscire per far sgambare i cani quindi ci siamo adoperati per offrirgli rassicurazione, soprattutto in circostanze così complicate come quelle che stiamo attraversando. Pertanto molte associazioni si stanno dando da fare per tendere la mano a chi è in difficoltà donando il cibo agli amici a quattro zampe” ha affermato Giulia Giorgi l’assessore con delega ai diritti animali.

Un aiuto importante dunque per contrastare le reali difficoltà alle quali vanno incontro tutti i cittadini in questo periodo.

I frequenti interrogativi ai tempi del coronavirus

Espressione triste del cane (Foto Adobestock)
Espressione triste del cane (Foto Adobestock)

Oltre a tale interrogativo, un’altra domanda ruota nella mente degli manti degli animali: “A chi si può affidare Fido nel caso di ricovero all’ospedale del padrone?” In tale circostanza occorre avvisare l’Ufficio sanità animale che provvederà ad attuare una collocazione temporanea dell’animale all’interno di un canile. Il relativo costo della pensione è irrisorio, circa due euro al giorno ma in casi si necessità non verrà addebitato nessun tipo di importo. Inoltre, è bene precisare che i canili sono chiusi al pubblico ma per motivi straordinari viene consentito l’accesso.

Tuttavia, se si ha bisogno di seguire un altro iter, l’alternativa a tale procedura, consiste nel contattare il centro operativo comunale. Due gesti opzionali fondamentali per la salute e il benessere dei quattro zampe, da non trascurare. Anche i più fragili hanno un costante bisogno di attenzioni ed è opportuno non trascurare nessun dettaglio per rendere migliore la loro vita.

Potrebbe interessarti anche:

Benedicta Felice

 

Gestione cookie