Chiusi in una rete da pesca come in Cina. E’ successo tra noi. Ecco dove…

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By Andrea caroletti

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Una scena da film horror quella che si sono ritrovati davanti alcuni addetti al servizio veterinario della ASL di Velletri.
Abbandonati e destinati ad una morte davvero atroce: quattro cani di taglia media, ammassati in una gabbia fatta a mano con del fil di ferro, confezionato ad uncino, per evitare che i cani potessero in un qualsiasi modo tentare di uscire da quel lager a loro riservato.
Nei loro occhi si vedeva il terrore: gli esemplari erano l’uno sopra all’altro e addirittura uno dei cani era schiacciato dagli altri che non potevano muoversi e rischiava di morire soffocato.
All’arrivo dei soccorsi ci sono voluti quasi 40 minuti per tagliare il fil di ferro e permettere ai soccorritori di mettere in salvo le quattro piccole vite. Uno dei cani, quello più in difficoltà, alla fine muoveva strenuamente la zampa cercando il conforto di chi gli ha salvato la vita, quasi a volerlo ringraziare dopo lo spavento subito.
I cani sono stati eccezionali e hanno atteso pazientemente le operazione di soccorso: una volta trovato il pertugio per poter uscire, ordinatamente, uno per volta, sono usciti da quella gabbia infernale, mettendosi in salvo.
“Solo una mente brutale e disturbata può concepire una cosa simile e in tanti anni una cosa così non l’avevamo mai vista”, il laconico commento degli operatori intervenuti sul posto.

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