L’animalista social è un essere un po’ strano che ama gli estremismi e che di certo non resta indifferente al tema degli animali dando vita ad un vera e propria battaglia a suon post e commenti nei quali di certo non risparmia le parole…
Quella dei social è una realtà di scambi d’informazioni e di rete virtuale che ha ormai preso piede da qualche anno dove il confronto è sempre in primo piano. In questa giungla di notizie nuove e datate, di aggiornamenti, di condivisioni e di catene di solidarietà , come nella vita reale, si sono creati diversi poli: da una parte i vegani più integralisti fino a vegetariani più tolleranti ai quali si oppongono i carnivori e cacciatori esasperati che si divertono nelle provocazioni.
Ovviamente, come nella vita reale, è giusto che prevalga il buon senso e l’educazione, anche se essendo utenti virtuali è molto facile che molte persone si lascino conquistare dalla libertà d’espressione, slittando in commenti irrispettosi e offensivi che provocano l’effetto contrario dal messaggio che s’intende condividere.
Una situazione spinta dal pathos e dall’emotività di chi difende essere innocenti che spesso non hanno voce e sono vittime di crudeltà inaudite. Dall’altra parte, c’è chi come in uno specchio rovesciato estremizza altri punti di vista, arrivando a deridere gli animalisti a volte con un’ironia leggera, altre volte in modo volgare e offensivo.
In questo contesto non possono mancare le immagine e i fotomontaggi condivisi in rete, così come le pagine di gruppi come ad esempio quella intitolata “Cani di merda” contro la quale si è scatenata l’ira degli animalisti che sui social hanno creato un gruppo per farla chiudere, arrivando anche a promuovere una petizione su change.org e segnalata a sua volta all’On. Brambilla.
Nella petizione che invita a reagire, viene sottolineato che “sulla piattaforma social Facebook è attiva una pagina con il nome cani di merda! La cosa è un po’ scioccante come si può incitare all’odio senza che nessuno faccia nulla , sono stati segnalati innumerevoli volte ma nulla!”.
Tuttavia, dall’aggiornamento del gruppo pare sia stata sospesa la pagina, per cui gli animalisti esultano per la vittoria conquistata grazie alle segnalazioni. Ma la petizione va avanti per prevenire una possibile riattivazione del profilo ritenuto veramente offensivo.
Se sei d’accordo firma anche tu la petizione clicca qui