Grazie alla nota associazione Save The Dogs, il chihuahua scappato dalla guerra in Ucraina ritrova la sua amata famiglia.
Questa è l’ennesima storia, che arriva dall’Ucraina dopo quasi sessanta giorni di guerra ininterrotta e purtroppo non sarà neanche l’ultima. Una famiglia ha attraversato l’inferno pur di scappare dalla guerra. Fortunatamente questa ha un epilogo positivo, e tutto grazie a Save The Dogs. Essa è un’associazione fondata da Sara Turetta che dall’inizio della guerra tra Ucraina e Russia si trova con i suoi volontari a Isaccea, un città al confine con l’Ucraina, per assistere i rifugiati.
Scappato dalla guerra, il Chihuahua ritrova la sua famiglia grazie e Save The Dogs
L’avventura di questa famiglia inizia dopo che mamma, figlia e nonna con cagnoline al seguito, si sono messe in viaggio da Kherson verso la Romania per fuggire dalla guerra. Arrivate al confine, hanno trovato i volontari di Save The Dogs e dopo aver portato l’anziana presso l’ospedale più vicino perché aveva avuto un infarto poco prima di partire, presto un’altra preoccupazione è venuta alla luce: non sapevano che fine avrebbero fatto le loro due cagnoline.
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Infatti per trovare una sistemazione temporanea per tutti, hanno dovuto separarsi da una delle due. Hanno deciso di lasciare Bielka, l’anziana Chihuahua, al rifugio che per la sua età avrebbe potuto avere più problemi. «Appena ci hanno detto della loro difficoltà abbiamo proposto di tenere noi la piccola Bielka, per dare loro modo di trovare una sistemazione, visto il lungo viaggio e le difficoltà che avevano già affrontato per arrivare fin qui. Le abbiamo rassicurate che ci saremmo occupate di organizzare il ricongiungimento appena fosse possibile per riportare Bielka tra le loro braccia», racconta la Presidentessa di Save the Dogs.
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Dopo varie ricerche, finalmente l’associazione è riuscita a trovare una struttura in grado di ospitare tutta la famiglia, cani compresi, senza problemi. «Abbiamo visto una famiglia molto unita e legata ai propri cani: vederle di nuovo insieme il giorno dopo è stata una grande gioia per tutti noi», conclude Sara Turetta.