Chiara è una ragazzina di 16 anni, che come molte adolescenti della sua età, si è fatta influenzare dai media e da una società dove ormai è troppo più importante l’apparire che l’essere. Chiara pesa 45 kg e soffre di anoressia, una malattia che forse i più sottovalutano, ma che ogni anno miete vittime in numero davvero spropositato. Chiara, complici gli standard che ormai vessano sempre di più i ragazzi, si sente grassa, nonostante il suo peso esile, rifiuta sistematicamente qualsiasi cibo gli venga proposto.
Tutto questo ha generato nella giovane una grave forma di anoressia e ormai il peggio sembrava essere alle porte, finché non è arrivato Biscotto. Forse il nome e proprio adatto alla situazione, fatto sta che da quando è arrivato lui, con il suo carattere gioviale e quel musetto che sembra sempre regalare un sorriso, Chiara è più mansueta: ha deciso di iniziare a curarsi e farsi aiutare da una struttura adeguata alla sua problematica. Biscotto è un lagotto che con la sua semplicità ha salvato la vita di Chiara.
La dottoressa che ha ora in cura Chiara spiega come un semplice cane sia riuscito a far breccia in questa ragazzina che rifiutava tutto e tutti: “Il cane non giudica, non fa domande”, racconta Carlotta De Bacco, la dottoressa che cura la giovane”, spiegando che “proprio questo elemento è stato un tassello fondamentale per Chiara che ha instaurato un rapporto tale con Biscotto che lui è l’unico che riesce a convincerla anche solo con uno sguardo o una coccola”.
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