Chiara Nasti e gli animali come brand: le polemiche in rete

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By lotta75

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Chiara Nasti e la citazione sugli animali che fa insorgere la rete e provoca polemiche

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Chiara Nasti @Instagram/nastilove

Con le limitazioni dei governi ancora in corso, le abitudini di milioni di persone in tutto il mondo sono letteralmente modificate e questo a ridosso della bella stagione, periodo in cui – quanto meno nel bel paese- ci si preparava all’estate e alla prova costume. Niente palestra, niente sport all’aperto o moda del momento. La domanda che sorge in tutto questo caos è come fanno a sopravvivere chi come gli influencer hanno basato il loro successo sulla vanità dell’immagine.

Per continuare ad alimentare i follower senza poter ostentare un marchio o una vacanza ai Tropici o qualche fotografia paparazzata in compagnia di un flirt, le influencer hanno dovuto ricalibrare il loro tiro. Nei primi tempi dopo l’entrata in vigore del decreto, l’onda dell’hashtag “iorestoacasa” con tanto di animale da compagnia tra le braccia ha spopolato sui social per poi scemare nel vuoto assoluto di un’esistenza senza brand o capi da mostrare con tanto di abbronzatura artificiale o taglio di capelli all’ultimo grido.

Insomma, diciamocelo chiaramente, per gli influencer che non hanno figli, animali o che non sono degli chef in cucina, è un periodo difficile.

Chi è Chiara Nasti

E’ quello che emerge dalle ultime dichiarazioni della Chiara Nasti, giovane fashion influencer napoletana. Alla veneranda età dei suoi 22 anni, la Nasti ha fondato il suo successo promuovendo profumi, make up, fotografie in intimo, storie sentimentali con il rapper Emils Killa, il calciatore Emanuele Borriello per poi fidanzarsi con l’imprenditore napoletano Abbamonte per il quale avrebbe abbandonato “l’Isola dei famosi”. Con “Uomini e Donne” stagione 2018-2019, ha fatto il suo ingresso nel mondo televisivo. E’ arrivata ad entrare anche nella top 20 degli influencer nel Belpaese con ben 1,6 milioni di follower.

Riflettendo bene, senza marchi da promuovere o indiscrezioni sulle relazioni sentimentali, la vita di una fashion blogger è alquanto difficile in questo periodo. Tanto vale inventare qualche piccolo scandalo. Niente di meglio in tal senso che sfruttare la tematica degli animali, estremamente di moda. Ma purtroppo per chi non ha un animale, non è facile entrare nel circuito.

Nasti e gli animali come brand di lusso

@instagram/nastilove

Ecco allora cosa ha escogitato la Nasti per potersi accaparrare qualche minuto di celebrità e qualche click per alimentare il suo introito “social” e la sua immagine.

La Nasti ha condiviso un post di cattivo gusto se non “pacchiano”, con una fotografia che la ritrae a bordo di una automobile di lusso, citando una frase dell’attrice ungherese anni Trenta, Zsa Zsa Gabor:

“Ogni donna dovrebbe avere quattro animali nella sua vita. Un visone nell’armadio, una Jaguar in garage, una tigre nel letto, e un asino che paghi per ogni cosa (papà)”.

Giustamente, il post ha fatto scandalo e ha sollevato un’ondata d’indignazione tra le quali quella di Aurora Ramazzoti che ha commentato semplicemente con un emoticon, con il simbolo della ragazza in preda alla disperazione che poggia la mano sulla sua fronte. Al quale ha replicato prontamente la Nasti commentando: “Di cosa ti sconvolgi? Ti ricordavo un tantino diversa tra alcool e non mi dilungo! :)”.

Insomma, un battibecco che avrà sicuramente un seguito. Ma i follower si sono indignati con questo pensiero espresso proprio in un periodo in cui le famiglie italiane sono in gravi difficoltà economiche: “Ad un uomo invece basta una cosa. Evitare una donna così” oppure “E un asino che paga tutto.. se fossi io tuo padre ti manderei a raccogliere i pomodori”. Sono susseguite centinaia di critiche degli utenti, molti dei quali hanno dichiarato di voler smettere di seguirla.

L’affronto agli animalisti e al made in Italy

La Nasti inneggia all’utilizzo delle pellicce “parlando di un visone” nell’armadio, indignando gli animalisti per cui vale la pena soffermarsi su quanto da lei sostenuto con la citazione della Gabor.

A questo si aggiunge l’immagine dell’asino di nuovo abbinato alla stupidità. Probabilmente, l’influencer non ha neanche la più pallida idea di come sia fatto un asino e non ne conosce l’intelligenza. Parlando della tigre nel letto, al di là del richiamo sessuale, la Nasti ripropone un tema quello della detenzione degli animali selvatici. Basta pensare alla tigre di Mike Tyson.

Infine, per quanto riguarda la Jaguar nel garage, forse la Nasti avrebbe fatto una più bella figura modificando la citazione e adattandola ai giorni nostri, promuovendo un marchio italiano, tanto più in un periodo di grave crisi economica in cui si dovrebbe rilanciare l’eccellenza del Made in Italy.

Sono numerosi gli animali usati come simbolo nei brand di lusso italiani e parlando di auto, impossibile non citare il Cavallino della Ferrari.

Leggi–> Vespa, ape, cavallino e topolino: miti italiani a motore

Riflettendo bene, il marchio che avrebbe potuto rappresentare al meglio questo periodo poteva essere la VESPA. Un simbolo intramontabile, esportato in tutto il mondo dall’eleganza di un’attrice come la Audrey Hepburn con il film “Vacanze Romane”. Ma la Hepburn era una “principessa”, la Nasti una semplice influencer annoiata.

Ecco il post.

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Carlotta Degl’Innocenti

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