Un cucciolo di solo un anno ha vissuto tutta la sua vita legato ad una catena e senza aver un nome: i suoi umani lo chiamavano con un fischio
Un piccolo cane ha vissuto la prima parte della sua vita come se non esistesse e senza poter fare nulla. Il cucciolo era tenuto costantemente legato ad una catena senza alcuna possibilità di muoversi, correre e giocare; privo di qualsiasi libertà, privo anche del suo nome.
Ebbene sì, i suoi umani si erano preoccupati di fornirgli quello che, a loro parere, era lo stretto necessario: un rifugio, del cibo e dell’acqua, nulla di più.
Come se un essere vivente non necessitasse di altro, come se non avesse bisogno di amore, di attenzioni, di sentirsi parte del mondo o di sapere che la sua vita conta.
Era questa l’assurda convinzione dei suoi padroni. Probabilmente il povero pelosetto era stato solo un loro capriccio, una sorte di passatempo. Un diversivo di cui ricordarsi di tanto in tanto. E quando volevano richiamare la sua attenzione, si limitavano ad un fischio.
Proprio così, i proprietari del cagnolino non si sono degnati neanche di scegliere un nome per lui, ma lo chiamavano emettendo un suono.
Ed è così che questo cucciolo ha vissuto fino a poco fa: legato ad una catena, senza un nome e reagendo al suono di un fischio.
Cucciolo legato ad una catena e senza nome: viene chiamato con un fischio
Dopo aver trascorso così il suo primo anno di vita, il cucciolo è stato portato e affidato all’organizzazione I Randagi della ferrovia Taurianova.
Il cane è stato consegnato all’associazione in provincia di Reggio Calabria con una grossa corda al collo al posto di un collare con un guinzaglio.
La prima cosa che i volontari hanno fatto, è stata liberare il cucciolo da quella catena che gli ha sempre stretto il collo e, soprattutto, dargli un nome.
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Al cagnolino è stato dato il nome di Fischio.
Nonostante il suo triste trascorso, le ore legato senza poter far nulla e la solitudine, al pelosetto è bastato poco per far uscire fuori il suo animo allegro e gioioso, e mostrare la sua voglia di vivere e di scoprire. È bastato dargli un po’ di amore per far tornare la sua coda a scodinzolare.
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Lo staff ha già provveduto a vaccinare e chippare il cagnolino. Fischio ora sta aspettando la sua possibilità di essere felice, il suo riscatto. Sta aspettando una famiglia che gli faccia dimenticare il suo triste passato e gli mostri cosa è il vero amore.