Chiamano la Polizia per un cane “aggressivo”: qualcosa non torna (FOTO)

Chiamano la Polizia per un cane “aggressivo”: qualcosa non torna (FOTO)

La Polizia viene chiamata per intervenire e catturare un cane “aggressivo”, qualcosa però non torna appena viene mostrato chi sia l’animale

Cucciolo aggressivo per il quale è stata contattata la Polizia (Screen Facebook)
Cucciolo aggressivo per il quale è stata contattata la Polizia (Screen Facebook)

Non si può mai giudicare una situazione quando non si hanno tutte le informazioni, o soprattutto non si è presenti in prima persona. E’ difficile capire cosa sia realmente capitato, avendo magari una sola versione della storia. Però a volte è naturale che nasca qualche dubbio.

Ed è proprio quello capitato alla Friends of Anne Arundel County Animal Care & Control, Inc., organizzazione no profit che racconta la storia di un cucciolo molto particolare. Qualcuno contatta la Polizia per prelevare un cane “aggressivo”, ma una volta prelevato l’animale, il suo aspetto e comportamento non si definirebbe proprio “feroci”. Scopriamo qualcosa in più sull’accaduto.

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Il cane è “aggressivo”: interviene la Polizia ma c’è qualcosa di strano

Truffles (Screen Facebook)
Truffles (Screen Facebook)

La Friends of Anne Arundel County Animal Care & Control, Inc., riporta sulla propria pagina social una curiosa vicenda. Infatti, la Polizia è stata chiamata per intervenire e salvare delle persone da un cane “aggressivo”.

Giunti sul posto i proprietari avevano una sola richiesta, che l’animale sparisse immediatamente. “Tra le chiamate che sicuramente devono mettere a disagio un poliziotto: una convocazione nel cuore della notte per andare a prendere un cane “aggressivo”” viene scritto nel post dove raccontano i fatti.

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La Polizia della Contea di Anne Arundel ha ovviamente risposto alla chiamata, ma quello che si è trovato davanti non era ciò che si aspettava: “un tipicamente goffo e amichevole cucciolo di 12 settimane“.

L’organizzazione spiega, dato che è intervenuta la Polizia e non gli Agenti di cura e controllo animali, di non avere ulteriori informazioni e particolari, sul perché il cagnolino fosse definito “aggressivo”.

Dal post pubblicato si capisce quanto l’organizzazione sia stupita dall’aggettivo affibbiato al pelosetto, generalmente utilizzato in situazioni ben differenti. Il cagnolino è stato portato in una casa affidataria provvisoria, dove innamorati del cucciolo, è stato deciso di trasformarla in una adozione permanente.

La Friends of Anne Arundel County Animal Care & Control, Inc. conclude il post dove è stata raccontata la strana vicenda, con un sincero e amorevole augurio per il piccolo quattro zampe: “Buona vita, Truffles!“.

 

 

 

 

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