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Chi è mamma lo è per sempre e il suo è un vero e proprio dono: la storia del Pitbull che si prende cura dei gatti orfani

Una Pitbull dal passato difficile si trasforma in una super mamma adottiva prendendosi ogni anno cura di decine di gatti orfani.

Ginger con gattino (Instagram shicks403 – Amoreaquattrozampe.it)

C’è forse qualcosa di più tenero di un gattino che impasta i biscotti sulle orecchie di un’adorabile e paziente mamma Pitbull adottiva? Probabilmente no. O almeno quest’ultimo sarebbe il parere condiviso dai migliaia di fan della dolcissima Ginger. La super mamma Pit Bull adottiva di decine di gattini orfani ogni anno. La “vocazione” di Ginger potrebbe non essere del tutto innata. In fondo, come ricorda l’umana che si prende cura di lei, anche l’amabile cagnolina ha – alle sue spalle – un passato non troppo felice.

Una mamma è per sempre: la Pitbull Ginger che si prende cura dei gatti orfani

La storia di Ginger – in qualità di premurosa e dolce mamma adottiva – ha avuto inizio, con maggior risonanza, lo scorso anno. La Pit Bull di 7 anni ha aiutato una media di 22 gattini nel 2023. I gattini provenivano da 10 cucciolate diverse e – come testimoniano i filmati condivisi da @shicks403 su Instagram – Ginger li avrebbe accolti nella sua vita teneramente proprio come se questi ultimi fossero i suoi piccoli.

Pit Bull con Geoff Purrnett (Instagram shicks403 – Amoreaquattrozampe.it)

Ginger ha dormito al loro fianco, li ha rassicurati nei momenti di maggiore crisi, ha giocato con loro e – soprattutto – è stata infinitamente paziente anche quando uno di questi, il vivace gattino nero Geoff Purrnett, le avrebbe dato quotidianamente del filo da torcere con buffi episodi di “violenza insensata” durante le sue ore di sonno.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Pit Bull aspetta ogni sera la buonanotte dei volontari

La dolcezza e la straordinaria premura di mamma Pit Bull hanno risuonato velocemente sui principali social di riferimento lasciando che migliaia di utenti potessero affezionarsi alla sua storia. Per festeggiare il compimento di un intero anno dedicato all’accoglienza di cuccioli rimasti senza una mamma, la pagina che racconta la quotidianità di Ginger su IG ha condiviso una lista con i felini protagonisti delle ultime stagioni.

La straordinaria presenza di Ginger

Non è di certo la prima volta che la storia di un Pit Bull viene associata alla loro volontà di proteggere chi è indifeso. Dopo il salvataggio di un bimbo di 3 anni perdutosi nel bosco, stavolta la protagonista di questa storia è Ginger. Il tramite perfetto per far sì che ciascun gattino senza un punto di riferimento possa trascorrere il periodo della loro vita più delicato in armonia prima di essere trasferito nella loro casa per sempre.

Mamma Ginger (Instagram shicks403 – Amoreaquattrozampe.it)

Il mese di gennaio 2023 di Ginger è stato dedicato interamente al gattino Harry, mentre a febbraio è stata la volta del trio composto da Velma, Milhouse, Magoo.

In una delle ultime note condivise con orgoglio da @shicks403 – in sovrimpressione a una delle clip ricapitolative dell’ultimo anno – si ricorda come, non appena i gattini inizino a crescere, ciascuno di loro sembra cambiare naturalmente il suo status. Ovvero: su come riescano a passare da “cuccioli adottivi di Ginger” a “migliori amici per sempre” della cagnolina.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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