Negli ultimi giorni Chelly e Blue sono scomparsi: la redazione di amore a quattro zampe ha provato a parlare con il proprietario, di nome Maurizio.
Dal 17 novembre Chelly e Blue, due cani appartenenti alla razza del Pastore Svizzero, rispettivamente madre e figlio, sono scomparsi da Trofarello, un comune in provincia di Torino. Una storia che, ogni giorni che passa, lascia tutti col fiato in gola. Sono passate più di due settimane, ma niente è cambiato.
Questa mattina siamo riusciti a contattare, telefonicamente, Maurizio Albesano, il proprietario di questi due bellissimi cani. Un uomo di 49 anni, che, assieme alla moglie e alle sue figlie di 15 e 17 anni, sta cercando di lottare con tutte le sue forze. Maurizio non ha intenzione di mollare, anche se è consapevole che il tempo non è più dalla sua parte come nei giorni delle prime ricerche.
Al telefono abbiamo ascoltato un uomo davvero provato, stanco: “Dormo poco la notte. Ho lasciato tutte le porte di casa aperte, perché loro sapevano, sempre, come entrare. Il mio, come per il resto della mia famiglia, è un dolore immenso. Non ho mai provato qualcosa di simile”. Maurizio si commuove al telefono, anche se cerca di trattenersi.
Una chiacchierata di venti minuti. Non può essere considerata un’intervista. Maurizio appare, fin da subito, come quell’amico o quell’amica che vuoi aiutare a tutti i costi nel momento più buio della vita: “Mi hanno scritto e contattato da tutte le parti. Non ho più una privacy, ma va bene così. L’ho scelto io, perché non ho nulla da nascondere e perché voglio riportare Chelly e Blue a casa, nonostante siano passati diversi giorni”.
Come detto poc’anzi, Chelly e Blue, madre e figlio, sono scomparsi nella notte tra il 16 e il 17 novembre. Maurizio dice di avere un’attività. La mattina si alza presto, ma quella del 17 è stata un’alzataccia. Non li ha più visti e così ha capito subito cosa fare: iniziare a cercare. Quando afferma “non mi darò pace finché non saranno a casa” la voce trema, anche se è dall’altra parte della cornetta.
Non solo. Durante la telefonata afferma: “Se qualcuno li avesse rubati, che almeno abbia avuto il buon senso di non dividerli. Si vedeva lontano un miglio che non potevano vivere separati. Sempre insieme, in ogni momento della giornata”. Un uomo a pezzi, che nonostante il dolore e la possibile perdita, spera che i due cani siano comunque ancora insieme.
Su Facebook è stato aperto anche un gruppo chiamato “In cerca di Chelly e Blue”, dove tutti coloro che vogliono contribuire al ritrovamento possono iscriversi. Maurizio lascia volentieri anche un numero al quale rivolgersi: 351.8411204.
Ciò che ha colpito di questo uomo è il suo raziocinio, il fatto di non voler mollare, ma, al tempo stesso, di potersi “abituare” alla situazione, senza scordare mai. Tutto ciò per non perdere la lucidità mentale ed emotiva. Perché forse è quella che davvero alimenta la forza e la speranza che è in lui e in tutta la sua famiglia.
Le sue ultime frasi risuonano come un rombo di un tuono: “Anche se so che è difficile e il tempo passa, non mi darò pace finché non li ripoterò a casa. In questo anno così caotico, colpito dal coronavirus, abbiamo capito l’importanza della famiglia più di ogni altra cosa. E loro due sono parte della nostra famiglia”. Questa famiglia merita di riavere a casa Chelly e Blue, più di ogni cosa.
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