Guido Iemmi, responsabile istituzionale regionale della Lega Anti Vivisezione Onlus: “Sono esterrefatto da questa iniziativa”, ha detto al ‘Messaggero Veneto’. Quindi ha proseguito: “Qui si tratta di un animale morto, che doveva essere trattato come tale, dandogli una degna sepoltura e non esposto come un trofeo, tanto meno in una chiesa”. Insomma, altro che religione, questo è “un macabro rito pagano. Sono basito, soprattutto in un momento nel quale la discussione attorno all’attività venatoria è quanto mai aperta”.