Il cavallo soffre la solitudine. Da un punto di vista etologico necessita compagnia e fare attività
Come tutti gli animali, il cavallo necessita di fare interazioni, socializzare e di comunicare. Non solo ha dei bisogni primari legati alla sopravvivenza ovvero avere un’alimentazione equilibrata e acqua fresca sempre a disposizione.
Trattandosi di una specie erbivora, allo stato brado, un cavallo passa diverse ore del giorno a procacciare cibo a sufficienza. Tuttavia, questo bisogno lo esprime anche nel branco con il quale si sposta, interagisce e si evolve, sviluppando dei legami e delle interazioni.
Oltre all’alimentazione, la salute psicofisica del cavallo è legata ai bisogni etologici della specie. Trattandosi di un animale da branco, il cavallo ha bisogno di socializzare e di molti altri input che non lo portano a sviluppare comportamenti ossessivi e autolesionisti.
Se vengono a mancare alcuni di questi requisiti, lentamente il cavallo rischia di perdere alcune delle sue qualità cognitive per cui si viene a compromettere il suo equilibrio psichico.
Il cavallo esprime i propri disagi attraverso diversi comportamenti.
Oltre ai classici accenni come ad esempio le orecchie indietro che significa che il cavallo manifesta un disagio o aggressività, vi sono altri elementi da considerare.
Alcuni comportamenti sono più comuni e diffusi quali:
Questi comportamenti possono trasformarsi nelle cosiddette “stereotipie“.
Si tratta di comportamenti ossessivi compulsivi che il cavallo esegue in modo ripetitivo e non funzionale. Comportamenti che sopraggiungono in situazioni di malessere e di stress o addirittura in alcune interazione con l’uomo che non apprezza.
Non si tratta di vizi bensì di un malessere dell’animale che reagisce ad uno stimolo stressante, come ad esempio la noia o la solitudine.
Rendere un cavallo felice, sano ed equilibrato da un punto di vista psicofisico significa fare attenzione ai suoi bisogni non solo alimentari e di spazio.
Un cavallo deve avere una vita completa:
– sentirsi parte di un gruppo
– creare legami di affetto facendo anche grooming
– giocare
– avere dei compagni con i quali interagire e comunicare
– muoversi ed esplorare
Se il cavallo si sente solo è possibile aiutarlo in diversi modi:
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C.D.
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