I documenti del cavallo: obbligo microchip, pena sanzioni

Foto dell'autore

By lotta75

Cavalli, News, Salute dei Cavalli

E’ obbligo che il cavallo abbia il microchip e sia fornito di documenti

microchip documenti cavallo
@iStock

Non solo i cani hanno l’obbligo del microchip. Anche per i cavalli il microchip è obbligatorio e per tutti gli equini in generale. Il cavallo viene registrato all’Anagrafe equina e sarà fornito di un passaporto con il numero identificativo del microchip, dove vengono inserite le regolari vaccinazioni e i trattamenti dell’animale.

Obbligo microchip per il cavallo

Il microchip è obbligatorio dal 2009 a seguito della Normativa Europea sull’anagrafe degli equidi (Legge n.200 del 1 agosto 2003 e successivamente regolamentata dai D.M. 5 maggio 2006 e 9 ottobre 2007 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali).

L’obbligo è mirato a tutelare la salute pubblica e il patrimonio zootecnico sia per quanto riguarda la catena alimentare, per garantire la regolarità dei cavalli che partecipano alle corse e come forma preventiva per limitare i furti.

Il cavallo viene registrato all’anagrafe degli equini gestita dall’Unione Nazionale incremento razze equine (UNIRE) o Associazione Italiana Allevatori (AIA).

Come mettere il microchip al cavallo

Il microchip va richiesto alla Asl o all’AIA (Associazione Italiana Allevatori). Un veterinario sarà incaricato di inserire il microchip al cavallo. Sarà poi rilasciato il libretto dell’equino con tutti i dati relativi al cavallo, razza, destinazione DPA o non DPA, trattamenti farmacologici, coggins test, che verifica che l’animale sia negativo all‘anemia infettiva equina.

Oltre al microchip viene consegnato il foglio rosa, ovvero il documento di viaggio che serve per dichiarare il trasporto del cavallo o la sua cessione. Di norma, una copia viene data al trasportatore o al venditore e una al proprietario che dovrà sempre documentare gli spostamenti dell’animale o segnalare la sua vendita alla ASL per la dichiarazione nel registro di stalla.

La Asl dovrà anche fornire il numero di registro di stalla che il proprietario è tenuto a compilare per l’entrata o l’uscita di equini. Anche per terreni privati.

–> Vaccinazione del cavallo: vaccini obbligatori e facoltativi

Documenti del cavallo

microchip cavallo
@iStock

Il microchip è obbligatorio per i cavalli che hanno un’età superiore ai 7 mesi di vita. Viene rilasciato il libretto dell’animale registrato all’Anagrafe degli Equini.

Riepilogando ci sono diversi documenti che accompagnano il cavallo e che il proprietario dell’animale dovrà richiedere:

  • Codice aziendale: fornito dalla Asl locale ed è relativo al luogo in cui viene detenuto il cavalo.
  • Registro di carico e scarico dove il proprietario annota gli spostamenti del cavallo, in entrata o in uscita.
  • Libretto/passaporto del cavallo che documenta la registrazione del cavallo all’Anagrafe Equina, con il numero di microchip e il Codice stalle (luogo in cui è detenuto il cavallo).
    – Al momento dell’iscrizione è importante inserire i dati relativi alla destinazione del cavallo. DPA che può essere destinato alla macellazione “NON DPA” che non può essere macellato. Il libretto è infatti dotato del Capitolo IX (9) relativo alla destinazione finale dell’equino (DESTINATO AL CONSUMO UMANO – destinazione REVERSIBILE oppure NON DESTINATO AL CONSUMO UMANO-destinazione IRREVERSIBILE).
    – All’interno del libretto sono riportati i trattamenti farmacologici, i vaccini, gli esiti del Coggins Test (Anemia infettiva). Il test è obbligatorio in alcune regioni e a seconda delle disposizioni dei servizi veterinari locali può essere effettuato ongi 12 mesi oppure ogni due anni.

Sanzioni mancata registrazione del cavallo

Le sanzioni in merito alla mancata registrazione del cavallo sono indicate nel Decreto Legislativo n.29 del 16 febbraio 2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

– mancate comunicazioni come la nascita del puledro
– mancata registrazione (dal registro aziendale al passaporto)

Il proprietario che ha un cavallo che non è in regola rischia dai 900 euro a 4.500 euro per ogni capo non regolarmente identificato della specie equina.
Se il titolare di un’azienda o di un maneggio introduce nell’azienda un equide non in regola con l’identificazione senza che sia accompagnato dal passaporto e dal documento di provenienza rischia una sanzione fino a 1.800 euro per ogni capo.

C.D.

Amoreaquattrozampeè stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizieSEGUICI QUI

Gestione cookie