Come mostra affetto un cavallo e se riconosce il padrone
L’affetto di un cavallo non è certo paragonabile a quello di un cane o di un qualsiasi altro animale domestico di dimensioni più contenute e che vivono in casa o in giardino.
La comunicazione del cavallo è meno nota rispetto al linguaggio del cane e meno diffusa. Tuttavia, al pari degli altri animali, anche il cavallo si lega alle persone, prova sentimenti, emozioni e sa dimostrare il suo affetto.
Il cavallo non è certo al pari del cane nel dimostrare i suoi sentimenti. Non muove la coda, non abbaia e per fortuna, vista la stazza, non salta sul padrone o la persona amata per fargli le feste.
Il cavallo impara a riconoscere la persona che si prende cura di lui. Riconosce il cavaliere attraverso la sua voce, il suo odore e visivamente. In generale, individua il padrone/proprietario dopo due o tre incontri.
Il legame d’affetto si crea in base al tempo dedicato all’animale, alle esperienze condivise e se il cavallo viene trattato bene.
Questo farà si che l’animale desidererà stare insieme alla persona, per condividere momenti, nuove esperienze e sentirsi coccolato.
Conquistare la fiducia di un cavallo è un percorso più lungo e laborioso rispetto al stabilire un legame con il cane.
Il cavallo è un animale da branco che scegli i membri del suo branco. Crea simpatie e antipatie, ha compagni di gioco e viene inserito all’interno di una gerarchia nel branco.
E’ un animale socievole che familiarizza anche con altre specie e può arrivare a preferire il rapporto con l’uomo rispetto a quello con altri cavalli.
La fiducia di un cavallo si crea con il tempo e la pazienza.
Il cavallo comunica con il corpo. Ha una grande empatia, sensibilità ed è molto intelligente. Coglie ogni minimo stato d’animo, nervosismo o gioia nella persona.
Oltre ai nitriti, il cavallo si esprime attraverso le sue posture, movimenti ed espressioni facciali.
Per capire se il cavallo prova affetto ci sono alcuni elementi da osservare.
Il cavallo arriva anche a chiamare la persona. Spesso in prossimità dell’ora del mangiare, tende a nitrire. Oppure, se vede il cavaliere con delle carote o un bel secchio di fioccato, gira la testa, mostra attenzione e può nitrire.
In questi casi, l’affetto percepito dal cavaliere potrebbe essere frainteso e potrebbe trattarsi di pura tolleranza dell’animale che in realtà è interessato al mangiare.
Con le orecchie il cavallo comunica molti segnali. I movimenti e la posizione delle orecchie sono fondamentali nel suo linguaggio.
Orecchie rilassate: si sente a suo agio in compagnia della persona
Orecchie leggermente indietro quando viene cavalcato: è concentrato e presta molta attenzione al suo cavaliere
Orecchie appiattite e all’indietro: il cavallo può diventare aggressivo o avere atteggiamenti improvvisi
Orecchie che pendono da entrambi i lati della testa: è stanco o annoiato
Orecchie dritte e in avanti: è attento all’ambiente circostante e può reagire a stimoli esterni.
La posizione della testa e del collo sono altri elementi da considerare.
Se la testa e il collo sono tenuti bassi, in presenza del cavaliere, significa che ama la presenza del cavaliere e che vuole stare in sua compagnia.
Testa e collo dritti quando vede il cavaliere: un altro segnale positivo in quanto mostra eccitazione alla presenza del cavaliere.
Anche la coda può fornire indicazioni sullo stato emotivo del cavallo e sulle percezioni dell’ambiente.
Coda tra le gambe: esprime paura o sottomissione ad un altro individuo.
Coda sollevata: è felice o eccitato
Se il cavallo ha la coda alzata, le sue labbra pendono leggermente e ha le orecchie all’indietro significa che apprezza la compagnia della persona.
Un comportamento con il quale esprime tutta la sua fiducia e si abbandona alla presenza del suo amico umano, al quale vuole stare vicino. Ma non solo. Se il legame è solido, il cavallo darà il cuore anche nell’agonismo e nello sport in cui sarà coinvolto con il suo cavaliere.
C.D.
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