Cavallo nero o morello. Solo alcune razze hanno il mantello nero
I mantelli dei cavalli hanno una varietà straordinaria che si differenzia nel colore e in alcune caratteristiche come macchie, punti o sfumature e tonalità. La colorazione del manto del cavallo deriva da fattori genetici. Può anche scaturire dal sesso, l’età, il tipo di alimentazione ma anche la stessa tosatura del cavallo.
Nella classificazione dei colori del cavallo non esiste il cavallo nero o bianco. Nel glossario equino, il nero è chiamato “morello” mentre il bianco viene chiamato “grigio” o albino.
L’unica razza esclusivamente nera o morello è il cavallo Frisone. Una razza da sella, originaria dei Paesi Bassi. Il suo manto è sempre nero, tanto che viene soprannominato “la perla nera”. Non è ammesso altro colore oltre che un’eventuale piccola stella di massimo 3 centimetri sulla fronte. L’altezza al garrese è compresa tra i 153 e 166 cm e il peso varia tra i 450 e i 600 kg.
Una razza antichissima, utilizzata nel medioevo come cavallo da guerra. Segui una selezione tra razze potenti e pesanti con cavalli andalusi e arabi. In età moderna, viene utilizzato come ottimo carrozziere, da sella da campagna e come cavalo da alta scuola. Rischiò l’estinzione all’inizio del Novecento. La razza venne ricostruita dopo la prima guerra mondiale incrociando con stalloni Oldenburg. Robusto e infaticabile ha un’indole docile e volenterosa.
Il Murgese è una razza equina il cui standard di razza richiede il colore morello. Solo in alcuni casi il roano (grigio ferro, testa di moro). Originario delle Murge in Puglia, il Murgese è un’antica razza che deriva da incroci con stalloni arabi, berberi e andalusi. Nasce a Conversano dove venne effettuata la selezione fino al riconoscimento ufficiale nel 1926. Una razza rustica, dal carattere vivace ma docile, adatto alla sella, usato per il turismo equestre. L’altezza al garrese è compresa tra 150-168 cm.
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Un pony originario del Lazio, nello specifico dei Monti Ausoni e Monti Aurunci tra le province di Frosinone e Latina). OUn cavallo di piccole dimensioni, molto antico che ha sempre vissuto allo stato brado. Il suo nome deriva dal barone Ambrogio Roselli di Esperia che lo allevò e lo selezionò incrociandolo con alcuni cavalli arabi. Venne usato per i trasporti leggeri e la macellazione. La razza fu riconosciuta solo nel 1962.
Oggigiorno, viene impiegato a sella per i più giovani che si avviano all’equitazione. Il suo carattere è disponibile nei riguardi dell’uomo. Rustico e resistente vive in ambienti anche aridi. Il mantello è esclusivamente morello. Lo standard tollera tracce di balzane e tracce di stella. L’altezza al garrese non supera i 138 cm nei maschi.
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Il Merens o l’Ariège è un cavallo di Razza francese, originario della regione dell’Ariège (Pirenei). La selezione è recente e risale al 1908 fino al riconoscimento della razza nel 1948. Veniva usato in miniera per il trasporto dei minerali.In epoca attuale è apprezzato per il turismo equestre. Il mantello è esclusivamente morello. Sono ammesse leggere rubicanature ai fianchi e tracce di balzane o piccola stella. L’altezza al garrese è tra 148-155 cm.
Il cavallo morello deve avere sia i peli che i crini neri. Tra le variazioni del morello vi è il Nero maltinto, che presenta peli rossicci su testa, fianchi, grassella, piatto interno delle cosce, ventre.
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C.D.
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