La razza di cavallo adatta al Dressage e per l’Alta Scuola
Il dressage è una disciplina equestre da maneggio con la quale viene valutata l’obbedienza del cavallo chiamato a eseguire figure e movimenti ai minimi ordini del cavaliere in maniera fluida e con eleganza. Una disciplina nella quale viene valutato il rapporto tra cavallo e cavaliere che deve coordinarsi al meglio con la natura dell’animale per rendere armoniosi i movimenti. Per questo non tutti le razze equine sono adatte al dressage. Il cavallo per il dressage deve unire diverse qualità: intelligenza, obbedienza, un carattere calmo e una movenza elegante.
Una disciplina che nasce in Italia nel Cinquecento poi perfezionata nel Settecento in Francia grazie a François Robichon de la Guérinière, autore del testo ” L’École de Cavalerie” pubblicato nel 1769. Un testo che è alla base dell’addestramento dei cavalli Lipizziano e della Scuola Spagnola di Vienna.
L’arte del dressage veniva insegnata ai cavalieri per prepararli alla guerra in modo da coordinare anche l’abilità del cavallo davanti al nemico.
Il primo concorso di dressage fu tenuto a Bratislava nel 1873, mentre la disciplina venne riconosciuta dal Comitato Ippico Internazionale nel 1902 fino ad entrare nelle Olimpiadi nel 1912 a 1912, a Stoccolma.
Il dressage prevede diversi esercizi e figure chiamati “arie” che si distinguono a loro volta in Basse e Alte.
Le arie basse mirano agli esercizi del cavallo in contatto con il terreno, le arie alte “relevés” richiedono una preparazione atletica del cavallo che in parte abbandono il contatto con la terra ma non sono incluse nelle competizioni di dressage.
Le gare di dressage si svolgono in un rettangolo di 20 metri ai cui lati vengono disposti dei cartelli con le lettere dell’alfabeto che sono punti di riferimento per l’esecuzione dei movimenti e delle figure. I movimenti devono essere eseguiti in base alla successione delle lettere.
Sono valutati:
Ci sono diverse categorie nel dressage:
Categoria E: elementare
Categoria F: facile
Categoria M: media difficoltà
Categoria D: difficile chiamata anche “Grand prix”.
Oltre a ciò vi è la categoria che viene eseguita alle Olimpiadi.
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Se il cavallo è stato addestrato per determinate discipline, il prezzo sale tranquillamente a 10/15 mila euro arrivando anche a 20mila per un cavallo da dressage già perfettamente addestrati.
I puledri non domati al di sotto di un anno così come i cavalli anziani a fine carriera hanno un costo che non supera i 3mila euro.
La cifra può salire e raggiungere cifre da capogiro se il cavallo si è distinto nelle discipline agonistiche, vincendo gare e premi e che può essere destinato all’attività riproduttiva.
Totilas, è uno stallone nero, considerato uno dei migliori cavalli da dressage. Venne venduto nel 2011 per 21 milioni di dollari. Dopo un infortunio nel 2015 è stato ritirato dalle competizioni e destinato alla riproduzione.
Il cavallo del dressage o per l’alta Scuola resta il Lipizziano. Tuttavia negli ultimi anni, nel dressage sono emerse razze tedesche quali l’Hannover o il Westfaliano. Ecco un elenco di razze equine la cui eleganza nei movimenti e nell’andatura fluida incanta le platee.
L’Hannover è originario dell’omonima regione e della Bassa Sassonia in Germania. Una razza antica incrociata con il purosangue inglese all’epoca di Re Giorgio II nel Settecento. Venne creato un cavallo più leggero adatto al traino delle carrozze fino ad essere impiegato in diverse discipline dal salto ad ostacoli, dressage, completo e caccia. Il mantello può essere baio, morello, grigio, sauro, l’altezza al garrese tra 160 – 175 cm. Ha un buon carattere, equilibrato e coraggioso.
Una razza originaria della Germania, nota fin dal Medioevo, venne usato per la monta militare. Nel ‘900 è stato incrociato con l’Hannover e spesso viene confuso con questa razza. Di tipo meso-dolicomorfo, la sua altezza varia tra 165 – 175 cm. Un cavallo elegante e nobile, dal carattere generoso e potente adatto per il salto ma molto apprezzato anche nel dressage.
Il cavallo Persano veniva allevato nel Salernitano tra il fiume Sele e il fiume Calore (in Campania, a sud di Salerno) come “Razza Governativa di Persano”. Le sue origine risalgono al 1742 quando Carlo III di Borbone iniziò ad incrociare, nella Tenuta di Persano in Campania, fattrici di razza Napoletana, Siciliana, Calabrese e Pugliese con stalloni di razza orientale-turra. Nel 1874 il governo soppresse la razza. Fortunatamente, nel 1900 venne ricostituita la razza. Nel 1954 era di nuovo a rischio estinzione, ridotta a una cinquantina di fattrici che furono trasferite al Posto raccolta quadrupedi di Grosseto. Una razza adatta alle attività agonistiche quali completo, dressage e alta scuola. Nevrile ed elegante, è un cavallo coraggioso. Altezza minima al garrese 150 cm.
L’Akhal-Tekè è un’antica razza originaria del Turkmenistan. Si ritiene che derivi dal cavallo Turkmeno, progenitore dell’Arabo, ormai estinto. Un cavallo dal mantello particolare dai riflessi metallici. Può essere baio, sabbia, morello, grigio o sauro, palomino bianco, golden black, isabella dorato e infine pink-isabella, un rosa salmone che ha spesso gli occhi azzurri. L’altezza al garrese varia tra 154 – 165 cm. Elegante e fiero è vivace, coraggioso e molto agile. Ideale nel dressage, salto ostacoli, cross, completo, endurance, trekking.
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Originario del Belgio, il cavallo Belga BWP (Belgisch Warmbloedpaard) o Mezzosangue Belga è frutto di una selezione tra Purosangue, Anglo-arabo, e altre razze europee come Hannover, Holstein, Sella Olandese e Francese. Il mantello può essere di qualsiasi colore e l’altezza al garrese è tra 162-165 cm. Ha un buon carattere affidabile e coraggioso. Adatto per il dressage e il salto ostacoli.
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Cavallo di origine danese celebre nel periodo napoleonico, usato per la scuola d’equitazione e salto ostacolo. Deriva dallo stallone Frederiksborg e da una giumenta spagnola a macchie. Caratterizzato dal suo mantello che deriva dalla interazione dei due geni LP (leopard gene) e PATN (che regola l’estensione del bianco). Ha un carattere docile anche se molto vivace è un cavallo equilibrato. L’eleganze dei movimenti leggeri lo rendono adatto per il dressage, l’alta scuola ma anche per salto ostacoli e completo. L’altezza al garrese varia da 80 cm a 148 cm per i pony e oltre 148 cm per i cavalli.
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Originario dell’Ungheria, la razza Furioso-North Star risale all’Ottocento quando nella scuderia di Mezohegyes vennero portati due noti stalloni il Purosangue Furioso e il Norfolk-Roaster North Star che furono accoppiati con fattrici di derivazione Nonius. Un cavallo robusto e dedito al lavoro. Il mantello è baio, morello, presenti segni bianchi sul muso e sull’incollatura. L’altezza al garrese è tra 160 – 165 cm. Oggigiorno viene impiegato nel salto, dressage e per il cross.
L’Anglo-Arabo Spagnolo è una razza selezionata negli anni Sessanta del Novecento in Spagna. Deriva dagli incroci tra giumente arabo-spagnole (con sangue andaluso) e stalloni purosangue inglesi. Il mantello è baio, sauro, grigio, l’altezza al garrese 150-160 cm. Intelligente e coraggioso è impiegato con i torri nella Corrida e nelle discipline equestri quali salto ad ostacoli o dressage. Non è adatto a tutti i cavalieri.
Una razza originaria dell’Olandese, recentemente selezionata. Frutto d’incroci tra fattrici Gelder e Groningen, antiche razze olandesi, stalloni purosangue inglesi e razze quali Hannover, Trakehner, Holstein, Oldenburg. Il mantello è sauro, grigio, baio, morello, pezzato. L’altezza al garrese 160 – 170 cm. Un buon carattere, generoso adatto per il salto e il dressage.
Una razza antica originaria delle montagne tra l’Azerbaigian e l’Iran nord-occidentale. Deriva da razze orientali e ha contribuito alla creazione di altre razze quali il Don. Il mantello può essere color isabella, baio, sauro e grigio con marcature bianche. L’altezza al garrese è di circa 145 cm. Un cavallo robusto, dal carattere calmo ma molto attivo. Le sue movenze eleganti lo rendono molto apprezzato nel dressage.
Il cavallo Persano veniva allevato nel Salernitano tra il fiume Sele e il fiume Calore (in Campania, a sud di Salerno) come “Razza Governativa di Persano”. Le sue origine risalgono al 1742 quando Carlo III di Borbone iniziò ad incrociare, nella Tenuta di Persano in Campania, fattrici di razza Napoletana, Siciliana, Calabrese e Pugliese con stalloni di razza orientale-turra. Nel 1874 il governo soppresse la razza. Fortunatamente, nel 1900 venne ricostituita la razza. Nel 1954 era di nuovo a rischio estinzione, ridotta a una cinquantina di fattrici che furono trasferite al Posto raccolta quadrupedi di Grosseto.
Una razza adatta alle attività agonistiche come il completo, dressage e alta scuola. Ha un carattere nevrile e un andatura elegante, è un cavallo coraggioso. Altezza minima al garrese 150 cm.
Originario del Portogallo, la selezione della razza risale al Settecento nella provincia di Alentejo. In epoca Napoleonica vi furono altri incroci per cui la razza rischiò di scomparire. La selezione riprese nel 1930 con incroci con andalusi. Viene ancora allevato allo stato brado. Il mantello può essere baio, sauro, morello, grigio. L’altezza al garrese 150-160 cm. Intelligente e nevrile dal portamento elegante che lo rende ideale per l’alta scuola e dressage.
Il Cob Irlandese (Irish Cob) noto come Tinker o Gypsy Vanner è una razza che negli ultimi anni si sta diffondendo. Caratterizzato da coda e criniera folte e fluenti e da una lunga peluria nella zona degli stinchi che ricopre lo zoccolo, con mantelli pezzati. La selezione della razza è stata attribuita ai gitani che li hanno allevati per trainare i tipici carri dei nomadi. Un cavallo docile dall’altezza inferiore a cm 170. Ha un carattere docile e disponibile, una movenza molto elegante e morbida, adatto per la sella, il turismo equestre e per il dressage.
Una razza recente che deriva dall’incrocio di molte razze italiane con predominanza dell’anglo-arabo sardo. Il Sella Italiano (S.I), dal libro genealogico è definito cavallo da sella e deriva da incroci tra puro sangue inglese, arabo, anglo-arabo, anglo-arabo-sardo e fattrici italiane con attitudini alla sella. Le fattrici appartengono a svariate razze, di cui il 70% sono derivate dagli inglesi, il 15% anglo-arabo sarde e il 15% meticce tra le quali cavalle irlandesi, tedesche, polacche, ungheresi, olandesi e italiane come la cavalla maremmana, salernitana e calabrese. Un cavallo veloce e sensibile ideale nel salto ostacoli, ma anche nel dressage, completo, endurance. Il manto è baio, morello, sauro. L’altezza al garrese tra 160 – 170 cm.
Una razza originaria degli Stati Uniti, la cui selezione si affermò negli Anni Cinquanta del Novecento fino al riconoscimento ufficiale nel 1989 con la creazione del registro ufficiale “United Quarab Registry“. Nasce dall’incrocio tra uno stallone arabo “Indraff” e una quarter horse “Cotton Girl”, dal quale nacque la puledra “Indy Sue”. Un cavallo equilibrato, agile e resistente con l’intelligenza dell’Arabo. I colori sono numerosi: colori riconosciuti includono: sauro bruciato, morello, baio, palomino, pelle di daino, cremello, perlino, smoky creme, daino dorato, daino, sorcino, sauro, bruno e champagne. L’altezza al garrese spazia dai 142 ai 162 cm. Viene utilizzato sia nella monta Western che per il Dressage e l’Endurance.
L’unica razza esclusivamente nera o morello è il cavallo Frisone. Una razza da sella, originaria dei Paesi Bassi. Il suo manto è sempre nero, tanto che viene soprannominato “la perla nera”. Non è ammesso altro colore oltre che un’eventuale piccola stella di massimo 3 centimetri sulla fronte. Una razza antichissima, utilizzata nel medioevo come cavallo da guerra. Segui una selezione tra razze potenti e pesanti con cavalli andalusi e arabi. Rischiò l’estinzione all’inizio del Novecento. La razza venne ricostruita dopo la prima guerra mondiale incrociando con stalloni Oldenburg. Robusto e infaticabile ha un’indole docile e volenterosa. L’altezza al garrese è compresa tra i 153 e 166 cm. Grazie alla sua eleganza, in epoca moderna, viene utilizzato come ottimo carrozziere, da sella da campagna e come cavalo da alta scuola.
Il Lusitano originario del Portogallo. Discende cavalli arabi e berberi. Un carattere coraggioso e leale. L’altezza al garrese è tra 152 – 162 cm. Molti Lusitani dal colore isabella hanno gli occhi azzurri. Il colore può essere baio oscuro, sauro, grigio
Adatto alla sella, viene usato anche per l’alta scuola per la sua eleganza.
Un cavallo di origine ungherese creato nell’Ottocento nell’allevamento di Babolna, con incroci con l’arabo. Il mantello è prevalentemente grigio. L’altezza al garrese 150 – 155 cm.
Veloce e intelligente, adatto a varie discipline equestri. La sua eleganza è apprezzata anche nell’alta scuola.
Il Cavallo Lipizzano prende origine da Lipizza, in provincia di Trieste, città austriaca fino al 1918 poi italiana sino alla conclusione della 2° Guerra Mondiale ed oggi in territorio Sloveno. Le origini del Lipizzano risalgono alla metà del XVI secolo per iniziativa dell’Arciduca Carlo di Stiria, terzogenito dell’Imperatore Ferdinando I° d’Austria. Vennero selezionato i cavalli che popolavano il Carso e l’Aquileiese incrociati da due stalloni italiani (Conversano e Napolitano), due Klaudrub, un Danese ed un Orientale Arabo. Il Lipizzano divenne il cavallo della scuola spagnola di Vienna fondata nel 1729 da Carlo d’Austria. Fortunatamente, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia è riuscita a conservare un nucleo molto numeroso e completo delle “famiglie” che compongono la Razza Lipizzana. Nel 1945, i registri di razza e alcune mandrie furono consegnati al Ministero della Difesa Italiano, che li ospitò nel Centri di Montemaggiore. La gestione della razza fu poi affidata all’Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Tor Mancina a Monterotondo e che da 50 anni alleva i bianchi cavalli Lipizzani in purezza. Altezza al garrese tra 150 – 160 cm.
Un cavallo molto docile, paziente e volenteroso. La sua eleganza lo rende straordinario per gli esercizi di alta scuola.
–> Il cavallo Lipizzano:il cavallo dell’Arciduca Carlo di Stiria
Il cavallo Andaluso detto anche Pura Razza Spagnola è originaro dell’Andalusia. Tuttavia, le sue origini sono controverse. Si ritiene che discenda dai cavalli arabi e berberi arrivati in Spagna con i mori nel 711, incrociati successivamente con cavalli indigeni. L’Andaluso è stato selezionato attraverso incroci con l’Arabo negli anni per migliorare la razza. Il manto è grigio ma può anche essere baio, morello, sauro o roano. L’altezza al garrese: 155 – 160 cm.Un cavallo intelligente, elegante e affettuoso adatto a diverse attività sportive, ideale anche per le passeggiate e per l’alta scuola.
–> L’Andaluso: la Pura razza Spagnola
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C.D.
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