Una scena di quelle che siamo abituati a vedere nei film del vecchio West è andata in scena stanotte a Roma. Alcuni cavalli sono infatti fuggiti da un maneggio situato nel quartiere di Monte Sacro, nella Capitale. E per catturarli, i vigili urbani accorsi dopo una segnalazione da parte dei residenti hanno dovuto vestire i panni dei cowboys. Gli equini in fuga erano ben otto, e per circostanze ancora da chiarire sono riusciti a darsi alla fuga partendo dal loro alloggio di viale Tirreno. Da lì si sono spinti fino a piazza Sempione, con tre pattuglie della polizia municipale lanciata al loro inseguimento. Gli stessi hanno provveduto a bloccare il traffico per mettere in sicurezza i passanti e le vetture che transitavano nella zona. Nel frattempo sono riusciti a radunare la mandria ed a tranquillizzare i cavalli. Le forze dell’ordine sono state aiutate anche da alcuni abitanti di Monte Sacro. Tra questi c’era anche il cantante Mannarino.
Cavalli da traino, monta la polemica ormai da mesi
Purtroppo, a proposito di cavalli, da mesi monta la polemica sul loro utilizzo spesso improprio. Il riferimento è ai calesse trainati da questi animali, costretti a lavorare anche in casi estremi. Il fenomeno si verifica in particolar modo in alcune città della Sicilia. Uno degli ultimi casi, con risvolti purtroppo tragici, ha riguardato Oliver, che era stramazzato al suolo in pieno centro a Messina. L’equino veniva utilizzato per le carrozzelle turistiche. Ma si è accasciato al suolo all’improvviso lo scorso 13 agosto, morendo poco dopo. Ad ucciderlo, con tutta probabilità, deve essere stata l’elevata temperatura che gli ha causato un malore fatale.
Ed a Borgetto, paese del Palermitano. durante un matrimonio, un altro animale adibito alla deambulazione di una carrozza, non ha retto allo sforzo di una salita ed è crollato sul sagrato della chiesa. Il Noita, Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, ha annunciato una battaglia legale sporgendo anche una denuncia per maltrattamento di animali. Per fortuna il cavallo si è successivamente ripreso, ma pare che non sia stato risparmiato da quello che è il compito per il quale è stato adibito.