Morti 350 esemplari di elefanti in un solo mese, una catastrofe ambientale al quale ancora non si riesce a dare una spiegazione.
Negli ultimi mesi in Bostwana che ospita quasi la maggior parte della popolazione del continente di elefanti si sono verificate moltissime morti dei grossi pachidermi che attualmente sembrano essere inspiegabili.
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Morti inspiegabilmente 350 elefanti
A quanto sembra i primi ritrovamenti sarebbero avvenuti nel mese di maggio quando Niall McCann dell’ente benefico National Park Rescue ha riferito che alcuni suoi colleghi avevano sorvolato la zona scoprendo circa 169 esemplari morti.
Il numero però nell’arco del mese è cresciuto esponenzialmente arrivando a 350 esemplari trovati senza vita.
Niall McCann ha successivamente puntato l’attenzione su quello che è un fatto alquanto insolito e devastante per l’ambiente:
” Un mese dopo i nostri colleghi hanno fatto un altro volo e hanno individuato 187 nuove carcasse, portando il totale a oltre 350″
“Questi ritrovamenti sono una catastrofe senza precedenti in termini di numeri di elefanti che muoiono in un singolo evento non correlato alla siccità“.
Attualmente non si conoscono le ragioni dell morte di tutti questi esemplari, si pensa che si possa trattare di un’avvelenamento o di un virus.
Su molti dei cadaveri degli elefanti si stanno eseguendo dei test per verificare che non si tratti di un virus, ma gli animali colpiti sono creature sia maschi che femmine di tutte le età, e a quanto sembra molti degli elefanti hanno girato su se stessi per un breve periodo di tempo prima di accasciarsi, il che potrebbe significare un danno neurologico.
Cyril Taolo il direttore del dipartimento della fauna selvatica e dei parchi nazionali del Botswana ha dichiarato che il governo ha confermato le morti e ha inviato campioni per effettuare dei test che sfortunatamente a causa del covid-19 stanno tardando ad arrivare.
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Inizialmente si pensava che le cause della morte dei grossi pachidermi fosse da attribuire proprio al covid-19, teoria momentaneamente accantonata data l’incompatibilità dei possibili danni neurologici.
Momentaneamente la cause dei decessi potrebbero essere da attribuire ad un avvelenamento di massa o ha un patogeno sconosciuto che sta portando moltissimi animali a soccombere.
Niall McCann ha infatti asserito:
“Se guardi le carcasse, alcune sono cadute dritte di faccia, il che indica che sono morte molto rapidamente. Altre stanno morendo più lentamente, come quelle che vagano in giro. Quindi è molto difficile dire che cosa sta succedendo“.
La morte di queste maestose creature preannuncia un disastro ambientale mostruoso.
L.L.