A Catania, due caprette cadono in una voragine molto grossa: il salvataggio arriva dopo ora di lunga attesa e intensa strategia.
Che il territorio italiano, alcune volte, porti con sé delle insidie è cosa ben saputa e risaputa. Soprattutto in posti di montagna, ove, la caduta può essere dietro l’angolo. Per questo bisogna prestare molta attenzione a dove si mettono i piedi. Non si può dire, di certo, la stessa cosa per gli animali che, spesso e volentieri, non riescono a individuare il pericolo “finendoci dentro”.
È il caso della notizia di oggi, esattamente di due caprette che, involontariamente, nella zona di Monte Egitto, in territorio di Bronte, un piccolo comune della provincia di Catania noto per il pistacchio, sono precipitate in una voragine del terreno nero di lava e non sono più riuscite a risalire.
Sicilia, i vigili del fuoco salvano due caprette cadute in una voragine a Bronte @lazampa @lastampa https://t.co/ktXq2NrPI6
— Fulvio Cerutti (@fulviocerutti) September 19, 2020
Le caprette cadono nella voragine: diverse autorità sul posto per portarle in salvo
Veramente una brutta giornata per queste due caprette che se la sono vista davvero brutta. In un primo momento, a dare l’allarme, è stato il loro custode: un pastore che le accudisce insieme al resto del gregge. Sul posto sono intervenuti subito gli agenti del Corpo Forestale. Dopo diversi minuti, però, si è constato il fatto di non poter fare nulla dinanzi a uno strapiombo così lungo. Così è scattata la chiamata a Vigili del Fuoco.
I pompieri sono arrivati in un secondo momento convinti di poter tirar su le piccole caprette finite dentro questo “buco nero”. Un lavoro davvero difficile che ha richiesto tempo e coraggio e ha constato, nuovamente, che da soli, anche loro, non potevano portare a termine la missione. Più il tempo passava, più le caprette, impaziente, belavano “ad alta voce”.
Disavventura per due caprette. #MonteEgitto #Catania #Bronte #NewSicilia https://t.co/7T5WawufR7
— NewSicilia (@NewSicilia) September 18, 2020
Alla fine, con attorno la voragine il pastore, il Corpo Forestale e i Vigili del Fuoco, sono arrivati, dal comando di Catania, gli specialisti del Saf, il nucleo speleo alpino fluviale dei Vigili del Fuoco. Quest’ultimi si sono calati nella profonda voragine con le dovute attrezzature: corde e moschettoni e, soprattutto, una buona dose di coraggio. Una volta toccato il fondo, con non poca fatica, hanno “convinto” le caprette a venire con loro, sino a torna su, in cima, in salvo. Coraggiosi più che mai le hanno caricate sulle loro spalle e sono tornati in superficie, ridandole al povero pastore che altro non poteva fare se non quello di assistere alla scena di salvataggio, portato a termine con grande maestria.