Lasciare il proprio cane abbaiare senza intervenire è un reato perseguibile penalmente. Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza 45967 pronunciata nei giorni scorsi. La multa per il proprietario del cane colpito dalla sentenza sarà di duecento euro. La Corte di Cassazione ha valutato il caso di un giovane trapanese, accusato del reato di disturbo al riposo o alle occupazioni delle persone. Si tratta di un reato prescritto dall’articolo 659 del Codice penale.
L’animale, custodito in un parcheggio attiguo alla casa del giovane, a detta dei vicini, non la smetteva di abbaiare, né di notte né di giorno. Il cane, peraltro, era privo di cuccia e in qualche modo era stato anche ‘rinnegato’ dal suo proprietario. Il giovane, infatti, aveva cercato durante tutte le fase del processo di dimostrare che quel cane non fosse suo. Le ‘scuse’ portate avanti dal proprietario dell’animale non hanno retto in tutti e tre i gradi di giudizio e alla fine la Cassazione ha dato ragione ai vicini.
La precedente sentenza: abbaiare è un diritto
Qualche tempo fa, una sentenza del tribunale di Lanciano ha sancito che abbaiare è un diritto inalienabile del cane, specialmente quando sta difendendo la casa del suo padrone. Il caso è nato per “colpa” di due cani di un paesino in provincia di Chieti, denunciati da un vicino di casa che era infastidito dal continuo abbaiare.
“Ci siamo trovati dinanzi a una situazione di vero e proprio stalking giudiziario – dice l’avvocato Rustignoli, che ha seguito il procedimento – con decine di procedimenti penali pendenti, che vede tra le principali vittime una bambina, i suoi genitori e, per l’appunto, i poveri animali”. La causa si è poi ritorta contro a chi l’ha intentata, che ora dovrà rispondere per responsabilità aggravata.
Il comune dove è vietato abbaiare
L’abbaiare di cani è stato nelle ultime settimane oggetto di polemiche, questo perché a Impruneta, alle porte di Firenze, verrà sanzionato con una multa. Il comune ha infatti deciso di stangare i padroni di cani che abbaiano troppo. Questo perché arrecano così disturbo alla quiete pubblica. La multa è abbastanza salata e arriva a 900 euro. Anche i proprietari di volatili che cinguettano troppo rischiano la stessa sorte. “I proprietari di cani che lasciano i loro animali abbaiare, guaire o ululare disturbando sono soggetti a sanzione”, dice il regolamento. Lo stesso vale appunto per “chi custodisce volatili che disturbino la quiete pubblica”. In tutti questi casi “le sanzioni vanno da un minimo di 25 a un massimo di 900 euro”.
GM