Una vera e propria casa degli orrori quella trovata nel milanese: cani e conigli erano tenuti in uno stato di degrado totale. Scatta la denuncia.
Ad alcune persone dovrebbero insegnare prima il senso civico, con un’educazione ferrea e mai prima ricevuta, per poi introdurli nelle pratiche più comuni e della vita di tutti i giorni. Ancora oggi ascoltiamo o assistiamo a situazioni in cui il degrado regna sovrano. Ma in una società che si dice all’avanguardia (forse un tempo passato) queste cose sono pressoché inaccettabili.
Come non è accettabile far vivere degli esseri viventi in situazioni di degrado, sporcizia, malessere o, addirittura, in cattività. Ci riferiamo alle condizioni nelle quali, molto spesso, vengono ritrovati i nostri amici a quattro zampe. Costretti a subire la cattiveria, la violenza e la noncuranza di qualche essere umano che ha perso completamente il senno della ragione.
E quando si perde il senno della ragione, i più deboli e indifesi ci rimettono sempre, in qualunque ambito o situazione essi si trovano. Com’è successo nel Milanese, dove alcuni guardia zoofile facente riferimento a Oipa, sono intervenute, dopo una segnalazione, per liberare dei cani e dei conigli tenuti allo stato brado: senza acqua, chiusi in un recinto ed esposti alle intemperie degli agenti atmosferici. Dopo il controllo è scattata la denuncia.
L’educazione, il senso civico, il rispetto, la cortesia e tante altre belle categoria. Che diventano belle se dalle parole si passa ai fatti. Altrimenti, appunto, rimangono solo parole al vento, che molto spesso vengono anche usate per coprire, invece, dei veri e propri orrori ai danni dei nostri amici a quattro zampe.
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Com’è successo nel Milanese, esattamente nel comune di San Zenone al Lambro, una località con meno di 5.000 abitanti. Tra questi si “nascondeva” una signora, se così possiamo ancora chiamarla, che teneva in cattività e nella sporcizia più totale diversi cani e conigli.
Le guardie zoofile di Oipa sono intervenute dopo una segnalazione da parte di qualche passante che aveva visto un dei tre recinti con dentro gli animali. Sia i cani che i conigli sono stati trovati senza acqua, in pessime condizioni igieniche e senza un riparo dalle intemperie che possono provocare gli agenti atmosferici.
Anche dentro casa sono stati trovati dei piccoli box con dentro altri conigli e cani tenuti nel degrado più totale. Ma non è finita qui: in un terrario sono state trovate due tartarughe di terra di cui lei stessa non aveva denunciato il possesso e, in una gabbia, due cardellini, di cui il possesso è vietato dalla legge.
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La donna in questione è stata multata, ai sensi della legge, per detenzione non idonea di animali. Quest’ultimi sono stati presi in custodia e, in un secondo momento, subito affidati al canile di Vignate.
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