Dall’America arriva la storia di una ragazza alla ricerca di una casa in affitto: in un video su TikTok la giovane racconta l’assurda richiesta da parte del proprietario dell’appartamento di una tassa extra per il pesce rosso.
Cercare una casa in affitto non è mai un’impresa semplice. I costi elevati, le condizioni in cui versa l’appartamento, le regole del condominio per gli animali domestici, renderanno le ricerche estremamente difficili. A volte, però, anche le richieste dei proprietari delle case potranno rappresentare un ostacolo nella scelta dell’affitto di una casa. Così è accaduto a una studentessa americana che è rimasta perplessa di fronte alla tassa aggiuntiva richiestale dal padrone di casa. In un video condiviso su TikTok sulla sua pagina personale @nicr__, la giovane ha mostrato lo screenshot del conto con tanto di costi extra che le sono stati richiesti: 15 dollari in più al mese per tenere il suo animale domestico, un pesciolino rosso.
La tassa aggiuntiva sull’affitto per il pesce rosso: l’assurda richiesta denunciata in un video
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La ragazza, di nome Nic, ha apposto al filmato condiviso su TikTok un titoletto: «They’re now charging pet rent for fishes?» (reso in italiano: «Ora stanno facendo pagare l’affitto degli animali domestici anche ai pesci?»). La giovane aveva cercato a lungo un appartamento situato vicino al college in cui studia e nel quale fossero ammessi gli animali.
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Dopo diversi tentativi, Nic aveva individuato una casa e aveva mandato una richiesta al proprietario comunicandole il suo interesse per l’abitazione e dicendogli che aveva come unico animale domestico un pesciolino rosso. L’uomo ha risposto che qualsiasi specie di animale non aggressiva era ammessa all’interno della casa, ma era prevista una tassa mensile extra di quindici dollari da aggiungere all’affitto mensile di duecento dollari.
@nicr__ They’re now charging pet rent for fishes? #speachless #landlords #petrent #goldfish #greenscreen #capitalism ♬ original sound – Nic
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Non era quindi importante se l’animale domestico vivesse all’interno di una boccia di vetro e, a differenza ad esempio di un cagnolino e o di un gattino, non avesse alcuna possibilità di rovinare le pareti o i mobili. Per tutte le specie animali era prevista infatti la stessa identica tassa nel contratto di locazione. Il video di Nic è diventato in breve tempo virale. In molti hanno ricordato di aver perso l’opportunità di prendere in affitto una casa per via della presenza dei loro animali domestici. Tutti gli utenti si sono trovati comunque d’accordo con la ragazza sull’assurdità della richiesta del proprietario di casa. (di Elisabetta Guglielmi)