Sono immagini shoccanti, quelle diramate alla redazione di amoreaquattrozampe, da una fonte che vuole restare anonima per non incorrere in ritorsioni. Il caso è tuttavia eclatante e piuttosto raccapricciante. Una giovane volontaria a Montorio Romano, in provincia di Roma, ha notato il cadavere di un cavallo, abbandonato in un terreno. A poca distanza della carcassa, vi era il corpo di un altro esemplare che gli animali selvatici avevano già iniziato ad intaccare. Secondo quanto sostenuto dalla testimone, i poveri cavalli sarebbero stati uccisi con un colpo di fucile e in base alle condizioni delle loro carcasse sarebbero morti da diversi giorni.
La giovane donna si è subito interessata al caso, rintracciando il proprietario del terreno per chiedere informazioni. L’anziano proprietario per nulla scomposto ha rassicurato la volontaria, spiegando che aveva già informato le autorità competenti, in quanto si trattava di cavalli allo stato brado ed erano pertanto senza proprietari. Secondo le indiscrezioni, riportate dalla testimone, ci sarebbero altri cavalli in stato di libertà nelle campagne circostanti che sarebbero a rischio e corrono il pericolo di essere presi di mira e uccisi nello stesso modo in quanto darebbero fastidio ad alcuni proprietari di terreni o forse anche ai cacciatori.
Un fenomeno sconfortante e piuttosto preoccupante, considerando che la volontaria ha solo potuto constatare quanto accaduto, senza poter intraprendere una denuncia per timore. La giovane donna ha realizzato un video per documentare quanto accaduto. Nel filmato si vede chiaramente il povero animale ormai privo di vita. Il video condiviso nei gruppi di alcuni animalisti ha colto l’attenzione di altri volontari che hanno anche evidenziato la possibilità che la cavalla fosse incinta. Infatti, dalle immagini si può notare una pancia piuttosto gonfia che potrebbe indurre a pensare che si trattasse di una giumenta gravida.
Preoccupazioni espresse da parte dei volontari che stanno monitorando il caso e attendono da parte delle istituzioni una presa di posizione per tutelare anche gli altri cavalli allo stato brado. I testimoni chiedono che siano intrapresi dei monitoraggi e che i cavalli che rischiano di essere uccisi in modo barbaro siano recuperati e trasferiti in luoghi più sicuri.
Come sempre, denunciano i volontari, si tratta di situazioni in cui tutti sanno ma nessuno parla. Un tacito consenso nell’ambito del quale vengono compiute delle vere e proprie stragi.
C.D.
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