Il noto attore americano Leonardo Di Caprio da anni è impegnato nella difesa degli animali e dell’ambiente, contribuendo con la sua fondazione ecologista, la LDF (Leonardo DiCaprio Foundation), a collaborare con diversi progetti, tra cui quello dell’associazione ambientalista Rudi Putra per costruire un santuario della fauna selvatica, in difesa degli elefanti e della fauna a Sumatra, minacciato ogni giorno dalla deforestazione e dai bracconieri.
La star di Hollywood durante ritirando l’Oscar per la sua interpretazione in “The Revenant” lanciò un appello dal prestigioso palco di Los Angeles sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. A distanza di pochi mesi, continua la battaglia di Di Caprio che ha donato ben 15 milioni ad una sessantina di associazioni animaliste e ambientaliste. Tramite la sua fondazione, creata nel 1998, impegnata nella difesa della fauna selvatica, gli oceani, i territori selvaggi e il cambiamento climatico, l’attore ha destinato in oltre vent’anni quasi 60 milioni di euro a favore dell’ambiente, sostenendo attivamente l’Ifaw, il Fondo internazionale per il benessere animale, di cui è membro onorario e che si occupa di tutelare gli animali selvaggi e a rischio di estinzione dal bracconaggio, dalla perdita di habitat e dalle attività umane: “La sopravvivenza di elefanti, tigri e altri animali selvaggi è messa in pericolo dal bracconaggio, dalla perdita di habitat e dalle attività umane. Ecco perchè è importante sostenere l’attività educativa pubblica dell’Ifaw”.
Ad aprile, Di Caprio rivolgendosi ai rappresentanti delle Nazioni Uniti, tenne un discorso mirato alla tutela del pianeta, in vista degli accordi sul Clima di Parigi: “Siete l’ultima speranza della Terra. Voi sarete applauditi dalle future generazioni o sarete condannati. Potremmo avere onore e disonore: solo noi possiamo salvare o perdere l’ultima speranza della Terra”.
Di Caprio è di nuovo sotto ai riflettori per aver destinato ulteriori 650mila dollari alla R20 (Regions of Climate Action) dopo la firma degli accordi di Parigi dello scorso aprile per la ricerca di soluzioni innovative nei programmi di conservazione del paesaggio terrestre, a favore di associazioni di tutela contro i cambiamenti climatici.
“La nostra partnership con R20 è un segnale che è anche responsabilità delle organizzazioni private quella di accelerare l’adozione di tecnologie che rispettino il clima e il risparmio energetico, in tutto il mondo. Invitiamo gli altri a seguire il nostro esempio perché il tempo per il nostro pianeta sta rapidamente esaurendosi. L’accordo di Parigi è stato un primo passo importante per ridurre le emissioni globali di carbonio, ma di più deve essere fatto per raggiungere questo importante obiettivo”, ha commentato l’attore.
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