Un avvistamento eccezionale a largo dell’isola di Tavolara, nel Golfo di Olbia, in Sardegna. Dopo nove anni dall’avvistamento dell’ultimo esemplare, due giorni fa è stato fotografato un capodoglio albino nei nostri mari. L’esemplare albino è stato visto dai ricercatori dell’Università di Sassari e dai turisti durante un’escursione di “whale watching”.
Durante l’escursione i presenti hanno notato un soffio che ha attirato la loro attenzione. L’incontro è durato circa un quarto d’ora durante il quale i ricercatori hanno potuto raccogliere informazioni, scattare delle fotografie ed effettuare delle riprese.
L’area della Sardegna è un ecosistema che accoglie balenottere, delfini e capodogli nel Canyon di Caprera, al limite del santuario Pelagos. In totale ci sono stati 600 avvistamenti di cetacei registrati dal Dipartimento di Scienze della natura e del territorio dell’Università di Sassari, tra i quali sette delle otto specie protette e presenti nel Mediterraneo: il tursiope, la balenottera comune, lo zifio, la stenella striata, il capodoglio, il grampo e il delfino comune, tra le specie in pericolo di estinzione.
“Un altro capodoglio albino lo avevamo incontrato alcuni anni fa: si trattava di un animale di età avanzata e infatti poco tempo dopo la sua carcassa era stata trovata spiaggiata. Il nostro progetto di studio va avanti da alcuni anni ma ogni volta che andiamo per mare ci troviamo di fronte a straordinarie sorprese come questa”, ha detto una ricercatrice dell’Università di Sassari, Renata Manconi.
L’esemplare soprannominato “Moby Dick” sarà adesso monitorato e i ricercatori potranno studiarlo e verificare se resterà al largo delle coste italiane o se andrà alla volta di altri mari.
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