Dopo aver aiutato l’elefante Kaavan, la cantante Cher protesta per il gorilla prigioniero su di un grattacielo
Dopo aver liberato l’elefante più solitario del mondo da una vita di sofferenza in uno zoo pakistano, la cantante Cher protesta per le sorti di Bua Noi, un gorilla prigioniero. L’animale è stato infatti portato in Thailandia nel 1988 e ha trascorso quasi tutta la sua vita nello zoo di Pata, situato nei piani superiori di un grande magazzino.
Cher è diventata nota al grande pubblico non solo per le sue doti canore: poco tempo fa, infatti, la donna è stata una pedina fondamentale nella liberazione dell’elefante più solo del Pakistan. Ora, la star statunitense ha intrapreso una nuova battaglia in favore di Bua Noi. In Thailandia molti animalisti stanno protestando, chiedendo migliori condizioni per il gorilla e per gli altri animali detenuti nel centro commerciale. La struttura, infatti, è dotata di uno zoo interno.
Per le associazioni del luogo, in quel posto gli ospiti sarebbero maltrattati e denutriti. Cher ha unito la sua voce al coro e ha scritto al ministro dell’ambiente thailandese, Varawut Silpa-Archa, per esprimere la sua “profonda preoccupazione” per le condizioni di vita di Bua Noi e di altri primati.
Free the Wild, l’ente di beneficenza co-fondato da Cher, si è detto disponibile per traportare la gorilla Bua Noi in un santuario che si trova in Congo. “Una casa di pace e dignità dove potrebbe vivere la sua vita in modo naturale ambiente e compagnia con altre specie“, ha affermato nello scritto la cantante.
La donna, però, non si è dimenticata degli altri animali che vivono nello zoo: si tratta di molti primati, come oranghi, bonobo e gibboni. Per loro, la star del pop ha ipotizzato una sistemazione presso la Wildlife Friends Foundation of Thailand. “Per favore, aiutatemi a portare la pace a questi animali. Liberiamoli dallo zoo di Pata… Il centro commerciale“, ha Twittato la donna.
Il proprietario dello zoo, Kanit Sermsirimongkol, non ha rilasciato dichiarazioni sulla richiesta di Cher. Tuttavia, in altre occasioni l’uomo ha respinto le accuse di maltrattamento nei confronti degli animali che si trovano nel suo zoo. Insomma, tutto è ancora in bilico per quanto riguarda la sorte di Bua Noi e degli altri ospiti della struttura.
Matteo Simeone
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