Quando le condizioni non sono a norma di legge e la situazione non sembra essere chiara si blocca tutto: così a deciso il canile di Palermo sul trasferimento dei cani.
Situazioni poco chiare il nostro paese le passa ogni giorno. Ovviamente non è una buona vetrina per l’Italia. La trasparenza, insieme alla competenza, dovrebbero essere delle “carte” messe a disposizione dell’intera comunità. Trasgredirle o fare i cosiddetti furbetti non fa altro che peggiorare le cose.
Molto spesso riscontriamo delle situazioni pochi chiare, o quasi per niente trasparenti, anche nel mondo animale. Soprattutto in occasioni dove i nostri amici a quattro zampe dovrebbero essere tutelati e non strumentalizzati. Anzi, più che strumentalizzati, lasciati a loro destino, crudo, senza un minimo di controllo.
Nelle “porche” vicende quotidiane (come si suol dire in queste occasioni) rientrano sicuramente i canili. A volte posti dove l’accoglienza e la pulizia sono aspetti che si trovano in cima alla lista da compiere (e così dovrebbe essere sempre). Altre volte, purtroppo e sfortunatamente per i cani, questi luoghi sono “coperti” da delle vere nefandezze. Oggi parliamo del caso di due canili: quello di Palermo e quello di Caserta e della diatriba che ha portato a una drastica soluzione.
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Una lunga diatriba finita con un blocco totale. Parliamo del canile di Palermo che nelle ultime ore ha fermato, completamente, la partenza di alcuni cani alla volta del canile di Caserta. Dopo una prima indagine si è scoperto che le condizioni igienico-sanitarie, nel canile della città campana, non sono interamente rispettate.
I cani del canile municipale di Palermo, quindi, rimarranno in terra siciliana fino a quando qualcuno non farà luce su questa strana vicenda. La decisione è arrivata dopo l’ispezione a sorpresa proprio nel Casertano dal consigliere comunale di Più Europa Fabrizio Ferrandelli, che in settimana, insieme ai volontari della Lav, aveva visitato la struttura trovando gli animali in situazioni critiche.
Sull’accaduto è intervenuta anche Laura Girgenti della Lav Sicilia. Quest’ultima ha dichiarato a gran voce: “I nostri legali sono all’opera e stanno procedendo per mandare le carte alla procura di Palermo e di Caserta, in contemporanea, di modo da far luce su questa vicenda. Non si possono tenere gli animali in queste condizioni: malnutriti e senza nemmeno delle cartelle mediche che accertino il loro stato di salute”. Un’altra brutta vicenda, che ricorda quella successa poco tempo fa dentro un canile abusivo, che speriamo si risolvi al più presto.
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