Canile lager a Tagliolo Monferrato: carcasse di animali nei box e nel congelatore

Canile lager a Tagliolo Monferrato: carcasse di animali nei box e nel congelatore

cane

E’ shock a Tagliolo Monferrato, in provincia di Alessandria, dove nella zona industriale della Caraffa, è stato posto sotto sequestro un canile nel quale le forze dell’ordine hanno scoperto un vero e proprio scenario degli orrori.

Le indagini sono scattate dopo una segnalazioni anonima e i carabinieri hanno poi effettuato un blitz con il servizio veterinario e di igiene dell’Asl, le guardie zoofile e l’Enpa. Sul posto sono state scoperte sedici carcasse di cani abbandonate nei box e altri quattro cani di cui tre di grossa taglia conservati in delle buste di plastica in un congelatore, dove vi era anche il corpo di un gattino e alimenti avariati.

Solo quattro cani, un beagle e tre retriever in pessime condizioni sarebbero sopravvissuti a questo ennesimo caso di maltrattamenti. Gli animali sono stati salvati dalle forze dell’ordine che li hanno trasferiti in un’altra struttura ad Ovada.

Nello stesso edificio vi era una pizzeria annessa che era gestita dallo stesso uomo che doveva accudire le povere bestiole. Secondo i primi accertamenti, gli animali sarebbero deceduti di stento e di freddo da almeno 6 mesi.

Una situazione sconvolgente in quanto anche all’interno della pizzeria sono stati trovati alimenti avariati e pessime condizioni igieniche. Una coppia di 45 anni circa gestiva tutto il complesso e durante gli interrogatori hanno sostenuto che “gli animali erano nel freezer perché volevano seppellirli”, spiegando che gli animali “erano morti in inverno e la terra era troppo ghiacciata per scavare una fossa”. La donna, ex compagna del gestore, ha riferito che non si era accorta di nulla così come i vicini della struttura che hanno sostenuto di non aver mai notato nulla di strano, anche se si erano accorti che da tempo non sentivano più abbaiare i cani.

Al momento proseguono le indagini a tutto campo, in quanto gli inquirenti devono ricostruire la provenienza degli animali mentre i due gestori che avevano un’ordinanza di sfratto sono stati denunciati per uccisione e maltrattamento di animali.

 

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