Sono sempre di più i casi di violenza da parte dei cacciatori nei confronti dei cani e Adina è purtroppo l’ennesima vittima.
Dicono di amare la natura ma tutto quello che fanno è andare ad intromettersi in essa provocando paura e terrore. I cacciatori sono delle persone che provano piacere nello sparare e uccidere poveri e indifesi animali. Come se non bastasse, per farlo si servono di altri animali, anch’essi indifesi ma soprattutto sottomessi e schiavizzati.
Le prime vittime dei cacciatori sono dunque i cani da caccia che vengono trattati né più e né meno di un oggetto utile ai loro scopi e una volta che hanno finito di soddisfarli se ne disfano. Proprio come è successo alla povera Adina, una cagnolina di razza Kurzhaar trovata in condizioni davvero critiche in provincia di Campobasso.
Cani da caccia utilizzati come oggetti e poi buttati via: la terribile storia di Adina
Bisogna davvero essere delle persone crudeli per provare piacere nel passare intere giornate nei boschi alla ricerca di povere e indifese prede da sparare e uccidere.
Purtroppo però esiste ancora oggi moltissima gente che ama avere come passatempo quello dello caccia, un passatempo crudele e meschino.
Queste persone riescono a toccare livelli di cattiveria davvero indicibile e questo non solo pensando a tutti gli animali che vengono cacciati per divertimento ogni domenica durante l’inverno, ma anche a quelli che dicono di amare e da cui si fanno accompagnare. Queste persone infatti si accompagnano sempre di cani di “razza pregiata”, animali che vengono commercializzati per il loro passatempo e che sono costretti a vivere seguendo i loro ordini.
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I cani da caccia sono quindi le prime vittime dei cacciatori. Questi vengono spesso lasciati per giorni senza mangiare, per far sì che siano poi più affamati durante le battute e che riescano meglio a trovare delle prede.
Una delle ultime vittime della cattiveria dei cacciatori è stata ritrovata pochi giorni fa dagli Angeli Blu dell’OIPA di Termoli. Si tratta di una cagnolina di nome Adina, trovata nelle campagne della provincia di Campobasso e le cui condizioni erano davvero terribili.
Adina è un Kurzhaar, uno dei cani da caccia più pregiati e cercati dai cacciatori, ma purtroppo per lei aveva ormai esaurito il suo compito e così è stata gettata via come spazzatura. La cagnolina è stata infatti abbandonata senza acqua né cibo e quando è stata trovata pesava solo 13 kg e le si potevano contare le costole per quanto fosse avanzato il suo stato di denutrizione.
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Come se non bastasse, la cattiveria più grande che le è stata inflitta è stata quella di portarle via i suoi cuccioli, questo ancora prima che lei potesse almeno allattarli. Adina aveva infatti le mammelle molto dure, ancora piene di latte, e su di esse i veterinari che l’hanno curata non hanno trovato i tipici segni da poppata. Adina è stata quindi sfruttata fino alla fine, come se fosse un oggetto e non un essere vivente.
La povera cagnolina è ora in cura per potersi riprendere e continuare ad effettuare degli esami utili per poter conoscere il suo stato clinico, ma oltre ai numerosi problemi di salute, il suo stato d’animo è di certo altrettanto grave.
Per sua fortuna è stata trovata in tempo dai volontari dell’OIPA che l’hanno presa in cura e che l’accudiscono quotidianamente. Adina ha anche trovato un cucciolo di nome Finn, anche lui abbandonato, da cui non riesce più a staccarsi. I due cani si fanno compagnia tutto il giorno e sono ora inseparabili! (G. M.)