Cani stressati con gli addestramenti severi, è meglio evitarli

Cani stressati con gli addestramenti severi, è meglio evitarli

Cani stressati con i metodi negativi. La conferma arriva dallo studio portoghese che evidenzia come un addestramento positivo si riveli più efficace

Cane stressato (Fonte Pixabay)
Cane stressato (Fonte Pixabay)

Educare i cani non è una semplice attività, anzi, contrariamente all’aspettativa di chi non possiede un animale, sembra che i metodi “dolci” funzionino di più rispetto ai metodi severi. La notizia giunge da una ricerca effettuata in Portogallo che dimostra come un addestramento autoritario abbia degli effetti negativi sull’animale, quali forte stress e scatti nervosi come sbadigliare e leccarsi le labbra.

Cani stressati e metodi poco idonei, la conferma da una ricerca

Il cane con i metodi negativi (Fonte Pixabay)
Il cane con i metodi negativi (Fonte Pixabay)

Lo studio, realizzato all’Università di Porto, ha indotto i ricercatori portoghesi a registrare un filmato su 42 cani addestrati con metodi positivi confrontati con altri 50, ammaestrati secondo criteri negativi. I risultati hanno evidenziato che i cani istruiti con pratiche più severe, hanno riportato evidenti segnali di stress, confermati anche dal test della saliva il quale ha rivelato un aumento del valore del cortisolo, ossia l’ormone dello stress.

Cani senza stress con i rinforzi positivi

Cane e il metodo della ciotola (Fonte Pixabay)
Cane e il metodo della ciotola (Fonte Pixabay)

Tuttavia, l’esperimento non si è fermato poiché a distanza di un mese si è reiterato su 79 cani per vedere quale fosse il loro comportamento in caso di ricompensa. La prima prova è stata quella di posizionare in una stanza, da un alto, una ciotola con una salsiccia e dall’altra parte, quella vuota. Dopodiché, tra le due ciotole ne è stata aggiunta una terza sempre vuota, per misurare quanto i cani si avvicinassero rapidamente. Da ciò è emerso che i cani ammaestrati con un rinforzo positivo, si sono catapultati sulla ciotola, sicuri di trovare l’alimento collocato, mentre i restanti, sottoposti a rinforzi negativi si sono dimostrati riluttanti verso lo sviluppo di un comportamento positivo.

Uno studio dunque, da prendere in considerazione che sottolinea quanto dei buoni metodi didattici, adoperati anche per gli animali, possano mettere a fuoco i loro frutti nel corso del tempo.

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B.F.

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