L’eccessivo amore per gli animali ha portato il signor Rocco di Tollo a doversi scontrare con la comunità di Ortona, in provincia di Chieti, dove l’uomo vive. Con se aveva ben 7 cani ai quali aggiungerne altri 11 accolti dopo averli tolti dalla strada e da una triste vita fatta di randagismo. Purtroppo però il numero di quattrozampe ospitati in casa era direttamente proporzionale ai casi di eventuali disagio provocati, sempre e comunque in maniera inconsapevole.
Ma i vicini di casa di Rocco non hanno voluto sentire ragioni. Dopo una segnalazione alle autorità, il nostro amico ha dovuto subire il sequestro di tutti gli animali, che adesso si trovano rinchiusi nel canile di Ortona. Purtroppo alcuni di loro sono ormai in età avanzata oltre che malati, in particolar modo Napoleone. Questi è il cane prediletto di Rocco. Ormai a questo quattrozampe resta poco da vivere e Rocco non vuole affatto che la sua vita finisca in questo modo. E’ per questo motivo che ha messo in atto una eclatante protesta. Il tutto avvalendosi di cartelloni, striscioni, messaggi vistosi e soprattutto di alcol ed accendino, con i quali minaccia di darsi fuoco se i suoi cani non gli verranno restituiti.
Nemmeno l’intervento del sindaco sembra però poter sbloccare in modo favorevole questa brutta situazione. Il primo cittadino avrebbe provato a far capire a Rocco che il canile ha rappresentato la soluzione migliore, perché secondo la prassi gli animali sarebbero dovuti essere condotti al sanitario più vicino. A Rocco va tutta la solidarietà dell’associazione animalista di Ortona, ed anche la nostra. Perché casi come questi, e non solo, sono sempre tanto tristi.
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