Un comune italiano ha scelto un modo diverso per incentivare i cittadini ad adottare i cani randagi: chi lo fa avrà una riduzione per la Tari.
Unire l’utile al dilettevole, è questa la strategia adottata dal sindaco di Salemi per incentivare i cittadini a compiere un gesto unico: chiunque decida di adottare i cani randagi trovati sul territorio avrà una riduzione del pagamento della Tari. Si tratta di un vero e proprio regolamento approvato dal comune. La notizia è stata appena pubblicata dall’agenzia di stampa Ansa che ha riferito tutti i dettagli al riguardo. Scopriamo insieme quali sono modalità.
Cani randagi, riduzione della Tari per chi se ne prende cura
Il sindaco di Salemi ha approvato il regolamento di adozione dei Migliori amici dell’uomo che si pone come obiettivo quello di incentivare i cittadini a prendere in affidamento i cani randagi presenti da quelle parti. In particolare, chi ha intenzione di compiere un gesto del genere avrà una riduzione del pagamento delle Tari.
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Il progetto vanta di 12 articoli e riporta le modalità per ottenere lo sconto della tassa sui rifiuti. I due fattori fondamentali da tenere a mente sono:
- lo sconto avrà un limite massimo di 350 euro,
- non sarà cumulabile con altre iniziative inerenti allo stesso tributo.
Sul sito istituzionale del Comune presto sarà possibile trovare una sezione dedicata a tale iniziativa dove saranno presenti le foto, i dati e le caratteristiche degli animali a quattro zampe pronti per essere adottati.
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Pietro Crimi e Federica Armata hanno presieduto la prima e la terza commissione dove sono state discusse le norme e successivamente approvate dall’Aula. L’approvazione del regolamento che prevede sgravi Tari sulle adozioni dei cani è una splendida notizia – commenta il sindaco di Salemi, Domenico Venuti – Da parte mia un plauso a questa iniziativa consiliare.
Altri paesi che aderiscono all’iniziativa
Salemi non è il primo paese italiano ad aderire a tale iniziativa. Già in precedenza, a Catania precisamente a Giarre, è stata approvato il regolamento che prevede una riduzione del 30% sulla Tari per chiunque prenda in affidamento un cane randagio del territorio.
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E’ un motivo di soddisfazione per la nostra città. Da un lato le tariffe non aumenteranno, nonostante i maggiori costi di conferimento in piattaforma, dall’altro, grazie al regolamento approvato dal consiglio, si attivano nuovi strumenti per agevolare il cittadino nel pagamento dei tributi.– commenta Giovanni Barbagallo, presidente del Consiglio comunale di Giarre – Si tratta di un segnale forte che mira a sensibilizzare i cittadini e ad arginare il triste fenomeno del randagismo. Poi conclude: Speriamo di poter fare sempre di più per sgravare dai tributi eccessivamente onerosi i nostri cittadini e per aiutare i nostri amici a quattro zampe. (Beatrice Manocchio)