Immagini davvero preoccupanti quelle diffuse nelle ultime 24ore dai media internazionali. Si tratta di un gruppo di cani randagi di colore blu, avvistati per le strade della città indiana di Mumbai. Del caso si sono interessate le associazioni animaliste locali che hanno riferito che i cani sarebbero vittima dell’inquinamento dell’acqua del fiume Kasadi.
Secondo quanto ricostruito, tra le ipotesi è che i cani si sarebbero colorati dopo aver fatto il bagno nel fiume dove molte industrie del settore tessile sverzerebbero le tinture. Infatti, l’area dell’avvistamento dei cani è in prossimità della zona industriale di Taloja, sede di centinaia di aziende anche del settore della farmaceutiche, alimentare e di ingegneria.
“È stato sconvolgente vedere come la pelliccia bianca del cane sia diventata completamente azzurra”, ha dichiarato Arati Chauhan, responsabile per la protezione dell’animale.
La Navi Mumbai Animal Protection Cell dopo aver eseguito i dovuto accertamenti e controlli ha presentato una denuncia con il comitato di controllo dell’inquinamento di Maharashtra. Il ministero di competenza avrebbe già inviato una risposta con il quale ha annunciato di aver aperto un’inchiesta in quanto è illegale sverzare coloranti nel fiume.
In base ai rilievi, l’acqua del fiume Kasadi era stata recentemente classificata come potabile. Tuttavia, il comitato locale ha contestato i dati ufficiali sottolineando che alcuni test hanno registrato dei livelli di inquinamento dell’acqua ben tredici volte superiore al livello di sicurezza.
Intanto sale la preoccupazione degli animalisti. Al di là dei cani randagi di colore blu individuati per le strade non è dato sapere se rettili o volatili siano stati colpiti o deceduti a causa dell’inquinamento atmosferico.
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