Cani randagi avvelenati in un canile: erano già stati adottati

Cani randagi avvelenati in un canile: erano già stati adottati

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Una vita di randagismo per poi essere finalmente messi in salvo, nell’attesa di un’anima che si prenderà cura di loro, ricevendo le attenzioni dei volontari. Il destino di tre cani di Sant’Appollinare, in provincia di Frosinone, sembrava esser giunto ad una svolta. Infatti, avevano trovato un padrone, ma prima di poter sfiorare la bellezza dell’amore di una persona sono stati brutalmente avvelenati, assieme ad altri tre cani d una donna che si stava prendendo cura di loro.
Una triste sorte che ha sollevato la rabbia degli operatori. Una corsa contro il tempo che questa volta non ha dato speranze. Su sei cani, solo uno è stato salvato. Una scena dell’orrore per i volontari e le forze dell’ordine che si sono trovati dinanzi a cani agonizzanti, a terra con la bava alla bocca, preda di spasmi mortali e contrazioni. I cani sono subito stati soccorsi e portati in due cliniche veterinarie. Ma purtroppo il veleno aveva già fatto effetto.

Secondo la ricostruzione dei fatti, qualcuno ha lanciato volutamente delle polpette avvelenate oltre il recinto dell’abitazione privata della donna. Si è trattato di un mix di sostanze chimiche utilizzate in agricoltura che è stato velocemente metabolizzato dai cani.

C’è tanta amarezza da parte delle persone che si sono prodigate per loro, tanto più per quei poveri cuccioloni che stavano per trovare una famiglia. La volontaria aveva trovato quei tre cuccioli davanti ad un centro commerciale, abbandonati in un scatolone. Era in contatto con il Comune, gli aveva fatti vaccinare e messo il microchip.

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