Tre cani hanno vissuto la brutta esperienza del maltrattamento. Le guardie giurate ambientali e zoofile li salvano.
Ogni giorno vorremmo parlarvi solo di storie d’amore nei confronti dei nostri amici a quattro zampe. Purtroppo ciò non è possibile in quanto non tutti amano i propri animali.
Oggi, appunto, nostro malgrado vi parleremo di un episodio di maltrattamento di animali. Ogni volta che ascoltiamo questo tipo di storie ci chiediamo se un giorno l’uomo imparerà a rispettare e ad amare il suo migliore amico. Il nostro auspicio è che ciò avvenga il più presto possibile.
Detto ciò, passeremo alla narrazione di questa storia che ha commosso molti utenti del web in quanto ad essere maltrattato non è uno, ma nemmeno due… bensì tre cani. Volete leggere la storia? Non dovete fare altro che scorrere nella lettura del testo e passare al paragrafo successivo.
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Ci troviamo in un piccolo borgo dell’Alta Valle del Sele, in provincia di Avellino, in Campania. È qui che lo scorso 25 settembre le guardie giurate ambientali e zoofile dell’Accademia Kronos sono venuti a capo di un maltrattamento di animali, nella fattispecie di cani.
I militari stavano perlustrando la zona per monitorare le condizioni in cui vivono gli animali selvatici e domestici della zona, quando notano qualcosa di strano.
Mentre svolgevano il loro lavoro in modo egregio, le guardie giurate ambientali e zoofile dell’Accademia Kronos hanno individuato in un’area adibita al pascolo di animali tre cani che vivevano in condizioni estreme.
Erano due pastori tedeschi e un meticcio. I tre cagnolini erano legati stretti a degli alberi con funi e catene che non gli permettevano né di muoversi né tantomeno di respirare bene.
Oltre a questo scempio, i militari hanno constatato che i nostri amici a quattro zampe erano sprovvisti di un riparo dalla pioggia e vivevano in mezzo ai loro bisogni fisiologici ed etologici.
Al peggio non vi è mai fine. Infatti nel corso del controllo, i militari hanno constatato che i nostri amici a quattro zampe erano sprovvisti del microchip che per legge è obbligatorio. Inoltre non erano iscritti all’anagrafe canina.
Mentre le guardie giurate e zoofile effettuavano i consueti controlli, è giunto il pastore che ha ammesso di essere il proprietario dei tre cani.
Sulla stessa area di pascolo erano presenti anche tre cani di razza maremmana, due dei quali avevano le orecchie mozzate. Purtroppo non si è riusciti a risalire alla proprietà di questi cani da pascolo.
Al termine dei controlli, i militari oltre che a trarre in salvo gli animali hanno emesso una multa di 600,00 € nei confronti del pastore che aveva trasgredito tutte le leggi sul benessere degli animali.
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